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Cultura | 27 febbraio 2024, 19:29

Torino e il Piemonte al centro di uno straordinario quadriennio di arte moderna e contemporanea: “Un sogno”

Svelato il programma 2024-2027 della Fondazione per l'Arte CRT: le parole chiave saranno collezione, internazionalizzazione, professioni, spazio pubblico, educazione e comunità

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente di Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente di Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT

Un sogno”: con queste parole, la presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ha svelato il programma 2024-2027 firmato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRTTorino e tutto il Piemonte saranno al centro di uno straordinario quadriennio all'insegna della valorizzazione del patrimonio, della sperimentazione e del coinvolgimento dei territori in un campo dove sono già leader.

Le parole chiave

Il programma si fonderà su 6 parole chiave: collezione, internazionalizzazione, professioni, spazio pubblico, educazione e comunità: “Abbiamo costruito – ha spiegato Sandretto Re Rebaudengo – un vocabolario minimo, ma essenziale, per riassumere temi e obiettivi e tracciare le direzioni per i prossimi anni. Il tutto culminerà nel 2025 con le celebrazioni per i 25 anni della Fondazione, che nel corso della sua esistenza ha messo a disposizione della collettività e dei musei la sua collezione attivando un modello unico fondato sul dialogo virtuoso tra pubblico privato; amplieremo le progettualità per essere all'altezza dell'ambizione di Torino e del Piemonte, non solo per renderle capitali dell'arte, ma anche per trasformarle in frontiera di ricerca”.

Valorizzazione della collezione

La collezione della Fondazione conta di circa 930 opere (per un investimento complessivo di 41 milioni di euro) di oltre 300 artisti tra cui Lucio Fontana, Mario e Marisa Merz, Marina Abramovic e Olafur Eliasson, esposte in diverse occasioni nei due punti di riferimento della GAM di Torino e del Castello di Rivoli; l'obiettivo, a fronte di un investimento di 1 milione di euro (mezzo milione in più rispetto allo scorso anno, ndr), è quello di integrare e arricchire le collezioni, potenziarne la conoscenza e la visibilità e garantirne la massima fruizione. A questo fa seguito un'internazionalizzazione fondata sull'incremento dei prestiti verso musei prestigiosi all'estero: si segnala, a proposito, la mostra sull'Arte Povera che si terrà ad ottobre alla Bourse de Commerce di Parigi.

Formazione e arte diffusa

Molti i progetti volti ad aprire questo mondo a tutti: uno dei più interessanti è sicuramente Aperto, percorso formativo gratuito di alto livello rivolto a tutte le professioni del mondo dell'arte, la cui edizione pilota partirà nel giugno di quest'anno. Grazie al coinvolgimento di cittadini, fondazioni bancarie, istituzioni pubbliche, enti locali e associazioni, inoltre, si lavorerà per valorizzare e incrementare il patrimonio artistico diffuso nello spazio pubblico: il progetto iniziale in questo caso è Radis, che vedrà la realizzazione di un'opera nell'area compresa tra Rittana (Cuneo) e borgata Paraloup.

Scuole e sostegno alle manifestazioni culturali

Non potevano mancare le scuole, a cui è dedicato il progetto aulArte con il coinvolgimento dei dipartimenti educativi dei musei. Grazie ad un aumento del budget, infine, verrà rafforzato il sostegno alle manifestazioni culturali cittadine come Artissima e non solo: “Il sogno - ha concluso Sandretto Re Rebaudengo – riguarda la capacità di immaginare il futuro con lo slancio che permette di inventare quello che manca. Il sogno è il movente che alimenta tutta la mia attività nel mondo dell'arte”.

Marco Berton

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