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Economia e lavoro | 09 marzo 2021, 14:44

Torino, Grugliasco, Settimo e Baldissero: l'onda del 110% arriva anche in provincia di Torino

Siglato un accordo tra Intesa Sanpaolo e Comat Servizi energetici per il rinnovamento energetico di 100 condomini in Italia, soprattutto in Piemonte, Lombardia e Liguria

Casa in ristrutturazione

Interventi in tutto il Nord Ovest grazie al Superbonus

Torino, ma pure Grugliasco, Settimo e Baldissero. Non mancano, anche nel nostro territorio, i progetti di efficientamento e ristrutturazione di interi condomìni che, grazie al Superbonus, cambieranno il volto a un totale di 100 territori italiani. E di conseguenza anche all'intera immagine urbana di quelle zone.

Va in questa direzione l'accordo tra Intesa Sanpaolo e Comat Servizi Energetici, che permette l'avvio di lavori per 100 milioni di euro, con una stima dei benefici economici in termini di risparmio in bolletta che è di 1,3 milioni di euro all'anno (circa 450 euro per famiglia), cui si aggiunge un +30% nella rivalutazione dell'immobile.

Secondo le previsioni, questa serie di lavori consentirà di abbattere 2.600 tonnellate di emissioni l’anno, pari all’assorbimento di 260.000 alberi d’alto fusto. E se da un lato CSE ha già avviato i lavori, dall'altro la Banca acquisterà il corrispettivo credito d’imposta. 

Complessivamente, di questi 100 condomini (3000 unità abitative) la maggior parte ricade in Piemonte, Liguria e Lombardia. Circa l’80% degli immobili passerà dalla classe energetica G-E alla B-A. E tra gli edifici interessati ci sono il Martin Luther

King e Via Costa a Grugliasco, Corso Trieste a Torino, Via Costituzione a Settimo Torinese, e lo Zenith a Baldissero Torinese. Nelle regioni vicine si contano invece via Coronata a Genova, Condomino Idea a Santo Stefano al Mare, Condominio SGL a Diano Marina e via Cogne a Milano.

La riqualificazione energetica degli immobili può contribuire fortemente al rilancio del mercato immobiliare, anche alla luce del fatto che in Italia il 74% degli edifici residenziali è stato costruito prima del 1980, quando ancora non vigevano le prime norme sull’efficienza energetica. Il dato lombardo è leggermente inferiore rispetto alla media italiana (73%), mentre Liguria e Piemonte risultano essere le regioni italiani con la maggior quota di immobili costruiti prima del 1980, rispettivamente 87% e 83%. Genova, inoltre, dopo Firenze, è la città italiana con la quota più alta di immobili edificati prima del 1980 (97,3%); la città di Torino si colloca al terzo posto, con una quota di immobili storici del 93,2% sul totale. Anche il capoluogo

lombardo, ha un’alta quota di immobili vetusti: il 92% (Dati elaborati dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo).


Attraverso il supporto finanziario di ISP siamo oggi in grado di accelerare

notevolmente il processo di abbattimento delle CO2, garantendo la riduzione dei costi in bolletta dei nostri clienti con il Servizio Energia Plus, che prevede oltre alla riqualificazione impiantistica ed edile una garanzia delle performance energetiche fino a 15 anni - dice Federico Augusti, ad di Comat Servizi Energetici -. L’accordo

ISP-CSE è un concreto esempio di finanza a beneficio del territorio e dell’ambiente”.

Siamo particolarmente soddisfatti di aver dato il via ad una delle operazioni di riqualificazione energetica più importanti promosse in Italia. Da tempo la nostra Banca lavora in un’ottica di conversione green del Paese e delle attività produttive, per le quali abbiamo complessivamente stanziato 50 miliardi di euro”, conclude Teresio Testa, direttore regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo.

redazione

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