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Ultim'ora | 12 maggio 2025, 17:46

Dazi, tregua tra Usa e Cina per 90 giorni. Trump: "Ue più cattiva di Pechino"

Dazi, tregua tra Usa e Cina per 90 giorni. Trump: "Ue più cattiva di Pechino"

(Adnkronos) - Svolta nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Per 90 giorni saranno sospese parte delle misure tariffarie con l'intesa di oggi, lunedì 12 maggio, raggiunta dopo mesi di tensione tra le due superpotenze. In una dichiarazione congiunta diffusa dalla Casa Bianca i governi degli Stati Uniti e della Repubblica Popolare cinese si impegnano a procedere "entro il 14 maggio". Washington e Pechino "ridurranno di 115" punti percentuali i dazi reciproci, ha detto il segretario al Tesoro, Scott Bessent, durante un punto stampa a Ginevra. 

Con l'intesa odierna Trump afferma che le relazioni tra Cina e Usa hanno raggiunto un "reset". E rende noto che parlerà con Xi Jinping alla fine della settimana. "La relazione è molto, molto buona" ha detto Trump alla Casa Bianca. 

Sul piano commerciale, accusa Trump, "l'Unione Europea è per molti versi più cattiva della Cina". "Abbiamo tutte le carte in regola. Ci trattano in modo molto ingiusto", ha aggiunto il presidente, riferendosi ancora all'Ue. 

Quanto al prezzo dei farmaci Trump annuncia di essere pronto a firmare un ordine esecutivo. "E' una semplice questione di redistribuzione: l'Europa e il resto del mondo pagheranno un po' di più e l'America molto meno" ha spiegato, definendo la misura come tesa a "equalizzare". "I prezzi dei farmaci saranno tagliati di più del 59%" ha scritto in un post su Truth.  

Sul fronte dei colloqui tra Ucraina e Russia Trump potrebbe recarsi giovedì in Turchia. "Non so dove sarò giovedì - ha detto prima di partire per l'Arabia Saudita -. Ho talmente tante riunioni, ma ho pensato di prendere l'aereo per andarci. C'è una possibilità, credo, se penso che possa succedere qualcosa". 

Nel suo discorso a 360° tocca anche il tema dei negoziati in corso sul programma nucleare della Repubblica islamica. "Stanno accadendo cose molto buone" con l'Iran. Gli iraniani si stanno dimostrando "molto ragionevoli" e stanno agendo in maniera "molto intelligente", conclude Trump, dicendo che gli Stati Uniti vogliono che "l'Iran sia ricco, meraviglioso, felice e grande, ma non può avere un'arma nucleare. Penso che lo capiscano". 

Donald Trump risponde, poi, sulla polemica nata dal controverso regalo del Boeing da parte del Qatar da 400 milioni di dollari. Il tycoon afferma di considerarlo come "un grande gesto" che lui non rifiuterebbe mai. "Sarebbe stupido" aggiunge. Per il tycoon l'attuale Air Force One "non è neanche paragonabile" agli aerei posseduti da "alcuni Paesi Arabi". Trump ha quindi ribadito che una volta lasciata la Casa Bianca il Boeing regalato e trasformato nel nuovo Air Force One, andrebbe alla sua biblioteca presidenziale e lui non lo userà più. E al giornalista che gli faceva domande riguardo alle implicazioni etiche di un regalo di quasi mezzo miliardo di dollari da parte di un Paese straniero, Trump ha replicato che dovrebbe essere "imbarazzato" dalla sua domanda. 

"Ci danno un aereo gratis, potrei dire no, no voglio pagarvi 400 milioni o potrei dire 'grazie mille'", ha detto Trump rispondendo al giornalista dell'emittente americana che per prima ha rivelato la notizia del regalo del Qatar. Notizia bollata come falsa da Trump perché l'aereo non sarebbe un regalo a lui ma al Pentagono: "facevate meglio a informarvi, perché vi siete già messi abbastanza in imbarazzo, il vostro network è un disastro, Abc è un disastro", ha concluso. Trump ha comunque ribadito che, una volta concluso il suo mandato, l'aereo "andrà direttamente" alla fondazione della sua biblioteca, sostenendo che "non lo userò". 

  

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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