Dal 1° luglio spostarsi in provincia di Torino con i bus Gtt costerà più caro. Il Gruppo infatti ha annunciato che gli abbonamenti per il sistema “Formula”, così come tutti gli extraurbani, subiranno un aumento.
I rincari
La motivazione? L’adeguamento è scattato in conseguenza dell’aggiornamento automatico all’inflazione delle tariffe. I ticket costeranno circa il 3.64% in più. Solo per fornire qualche esempio, l'abbonamento annuale della zona 1 passa da 394,50 euro a 408,50 euro (14 euro in più); per la zona 3 da 627 euro a 646 euro (19 euro in più), mentre quello per l'intera area da 1.073.50 euro a 1.111,50 euro (38 euro in più).
Resta escluso dai rincari l’annuale che permette di spostarsi all’interno del capoluogo piemontese.
I nuovi prezzi del BIM
Sempre dal 1° luglio anche il Biglietto Integrato Metropolitano (BIM A e BIM B) -che permette viaggi intermodali su tram, bus, ferrovie e metropolitana - adeguerà le tariffe.
Il BIM “Integrato A”subirà un rincaro di dieci centesimi. Il ticket - valido per 100 minuti sulla rete urbana e suburbana GTT di Torino, sulla metropolitana e sulle linee ferroviarie Trenitalia entro i limiti della prima cintura e per le stazioni di Caselle, Settimo, Chieri, Pessione, Candiolo e Alpignano - sarà in vendita a € 3,80 anziché € 3,70.
Il BIM “Integrato B” avrà un aumento di 30 centesimi. Il biglietto - valido per 120 minuti dalla convalida sulla rete urbana e suburbana GTT di Torino, sulla metropolitana, sulle linee ferroviarie Trenitalia e su alcune linee automobilistiche extraurbane gestite dal Consorzio Extra.To (operatore unico per i trasporti della Città Metropolitana di Torino) entro i limiti della seconda cintura - sarà in vendita a € 4,50 anziché a € 4,20.