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Politica | 08 marzo 2024, 09:00

Premio Marcellina Gilli, Gavazza (Lega Salvini Piemonte): "Le tre ricercatrici premiate simbolo di orgoglio per la Regione e l’Università"

Presso la Biblioteca della Regione Piemonte di via Confienza a Torino si è svolta la cerimonia di assegnazione del premio Marcellina Gilli, istituito dal Consiglio regionale nel 2020

Premio Marcellina Gilli, Gavazza (Lega Salvini Piemonte): "Le tre ricercatrici premiate simbolo di orgoglio per la Regione e l’Università"

Presso la Biblioteca della Regione Piemonte di via Confienza a Torino si è svolta la cerimonia di assegnazione del premio Marcellina Gilli, istituito dal Consiglio regionale nel 2020, nell’ambito dell’attività della Consulta femminile regionale, con l’intenzione di valorizzare le donne che in Piemonte si sono affermate nei diversi ambiti dell’imprenditoria, del lavoro, della ricerca o dell’impegno sociale e civile, costituendo un esempio per la piena affermazione del ruolo e della personalità delle donne nella società.

Presente alla premiazione il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte Gianluca Gavazza, che ha così commentato: “Essere qui oggi e poter partecipare a questo evento è per me motivo di grande felicità visti anche gli stretti rapporti istituzionali che mi vedono coinvolto con la Consulta femminile regionale. Quest’anno sono fiero di consegnare il Premio Marcellina Gilli a non una, non due, ma addirittura tre ricercatrici: Valentina Sola, Beatrice Demarchi e Valentina Fusari. Tutt’e tre sono nella lista dei progetti che hanno vinto i Consolidator Grant, riservato a singoli studiosi che vantano tra i 7 e i 12 anni di esperienza maturata dopo il conseguimento del dottorato, pubblicata dal Consiglio Europeo della Ricerca, l’organismo dell’UE che finanzia ricercatrici e ricercatori di eccellenza di qualsiasi età e nazionalità che intendono svolgere attività di ricerca negli Stati membri o nei Paesi associati.”

“La soddisfazione più grande è quando questi risultati vengono raggiunti da donne giovani come voi ed è dunque importante che le istituzioni ne riconoscano il valore e il merito, e questa premiazione è un’ottima occasione per farlo - continua Gavazza, consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte -. Ecco perché questo premio è così importante e siamo tutti orgogliosi di consegnarlo nelle vostre mani, per un futuro migliore fatto di pari opportunità e di uguaglianza, perché i migliori studi e progetti che si possono fare, sono quelli che ci permettono di rimanere attaccati alle proprie passioni e a soddisfare la propria curiosità. L’impegno mio in primis e del Consiglio Regionale in toto è proprio questo: di ridurre le differenze ed esaltare le eccellenze. Citando Rita Levi Montalcini: “Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società.

I Consolidator Grant coprono con i loro finanziamenti fino a 5 anni con cifre vicine ai 2 milioni di euro. Tutte e tre le vincitrici hanno seguito il percorso di supporto e formazione offerto da BRAIN Unito - ERC Lab, volto ad accompagnare le candidate nella preparazione e nella presentazione delle proposte progettuali da sottoporre alla Commissione Europea, dimostrando l'efficacia del progetto nel coltivare i talenti della ricerca in Ateneo.

Andando nello specifico, Beatrice Demarchi si è specializzata in archeologia biomolecolare nel Regno Unito e oggi dirige il laboratorio “ArchaeOBiomics” al Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi. Attraverso il finanziamento di 2 milioni di euro del progetto Beatrice punta a tracciare la storia delle relazioni tra comunità umane e ambiente, fino alle origini dei cambiamenti che viviamo oggi e a ricostruire il rapporto tra esseri umani e la fauna nel Mediterraneo orientale, tra il Paleolitico finale e l’Età del Bronzo.

Invece Valentina Fusari è una storica dell’Africa e si occupa di demografia coloniale e storia del lavoro produttivo e riproduttivo femminile nel Corno d’Africa, dove ha condotto lunghi periodi di ricerca e insegnamento. Il progetto da lei sviluppato, “REDMIX”, è stato finanziato con 1,8 milioni di euro si propone di indagare la storia socioculturale delle persone con ascendenza mista nell’area del Mar Rosso, riesaminando la storia della regione dalla loro prospettiva.

Infine Valentina Sola è una fisica sperimentale che studia le particelle elementari e le loro interazioni per mezzo degli acceleratori. Il progetto da che ha sviluppato si chiama CompleX, ed è stato finanziato anch’esso con una cifra pari a 1,8 milioni di euro. L’obiettivo del progetto di ricerca è estendere il funzionamento dei sensori al silicio in ambienti con livelli di radiazione estremi mediante l’utilizzo di un disegno innovativo, tracciando le particelle cariche in quattro dimensioni con estrema precisione negli acceleratori del futuro.

Comunicazione Politica

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