La Città metropolitana di Torino prosegue la sua esperienza di monitoraggio civico sull'avanzamento dei progetti finanziati dal PNRR
Mercoledì 4 giugno nel pomeriggio (ore 14.30/17) nella sede di corso Inghilterra 7 si terrà il momento conclusivo del laboratorio universitario “Politiche di Coesione dell’Unione europea e strategie di comunicazione per i territori”, nato dalla collaborazione tra il Centro di informazione europea della Città metropolitana di Torino Europe Direct e la cattedra J.Monnet Com4.tEU (Communicating for Transitions in Europe) dell’Università di Torino.
Si presentano i risultati dei Monitoraggi Civici realizzati dagli studenti dei percorsi magistrali di Comunicazione Pubblica e Politica e Studi Internazionali, che hanno seguito alcuni tra i progetti a regia o titolarità diretta di Città metropolitana di Torino presenti sul portale www.pnrr.cittametropolitana.torino.it
Dal ipristino del Corridoio Ecologico lungo il torrente Orco che insiste sui Comuni di Bosconero, Foglizzo, Montanaro, San Benigno Canavese e San Giorgio Canavese, alla riqualificazione del Teatro Ex Cinecittà di Chivasso, dai PINQUA del Villaggio Leuman e della ex ETI a Collegno, alla realizzazione dello skate park per le aree esterne del Centro Malinteso di Beinasco, fino al recupero del fabbricato ex Casa del Popolo e alla demolizione e ricostruzione dell'Istituto scolastico Galilei di Avigliana.
Gli studenti avranno modo di dialogare con esperti e rappresentanti delle istituzioni coinvolti nella gestione, nell’attuazione e nella comunicazione dei fondi europei: Jacopo Suppo vicesindaco della Città metropolitana di Torino, Arjon Malasi del Ministero dell’Interno, Lorenzo Sanchez del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Francesco Rossi Salvemini della Commissione Europea, Massimo Gaudina della European Training Foundation, le docenti Marinella Belluati (Università di Torino) e Carmela Barbera (Università di Bergamo).
In collegamento anche Antonella Ciociola di Monithon Europe.
"In un tempo in cui l’Europa sembra spesso distante o difficile da raccontare, questa esperienza dimostra che esistono luoghi (una scuola, un parco, un teatro, un edificio ristrutturato) dove l’Europa prende forma e diventa quotidianità. E ci ricorda che, per costruire fiducia nelle istituzioni, servono occhi attenti, mani operose e voci capaci di comunicare con chiarezza, empatia e rigore" commenta il viceindandaco metropolitano Suppo.