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Attualità | 30 gennaio 2024, 09:29

Al comune di Chivasso si avvia un cammino di pianificazione urbanistica per la Città del futuro

I chivassesi potranno presentare fino al 29 febbraio proposte partecipative in vista della revisione del piano regolatore generale

Al comune di Chivasso si avvia un cammino di pianificazione urbanistica per la Città del futuro

In vista della revisione del Piano Regolatore Generale, fino al prossimo 29 febbraio, i cittadini di Chivasso possono presentare all’Ufficio protocollo di Palazzo Santa Chiara delle proposte partecipative, il cui modulo è stato predisposto dal Settore Governo del territorio e si può scaricare dal portale del Comune.

“Il nuovo strumento urbanistico – ha spiegato il sindaco Claudio Castello - disciplinerà lo sviluppo e l’attività edilizia di Chivasso per i prossimi anni, ponendosi quali obiettivi prioritari la valorizzazione e il recupero del patrimonio edilizio esistente, con particolare riguardo a quello di antica formazione; il soddisfacimento del fabbisogno abitativo, con riguardo alla qualità degli insediamenti e al contenimento del consumo di suolo; la previsione di spazi adeguatamente attrezzati per lo sviluppo delle attività produttive esistenti e di eventuali nuove iniziative economiche; la salvaguardia dell’identità rurale delle frazioni e del territorio extraurbano; il miglioramento prestazionale delle infrastrutture e degli spazi a servizio dei cittadini; la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Allo scopo di conseguire la massima rispondenza del Piano alle aspettative e ai bisogni sociali – ha continuato il primo cittadino -, invitiamo i chivassesi a fornire suggerimenti e proposte all’Amministrazione, che, nelle sue scelte pianificatorie, resta comunque vincolata al solo perseguimento dell’interesse pubblico nel rispetto della normativa urbanistica”.

“Inizia un cammino di pianificazione urbanistica che dovrà prefigurare la città del futuro – ha aggiunto il vice sindaco Pasquale Centin -. Un Piano Regolatore Comunale non viene promulgato in via unilaterale e d’improvviso, bensì è frutto di una procedura che si esplica in un arco di tempo. È fondamentale che ciò avvenga secondo un processo partecipativo attraverso il quale gli enti pubblici, tutti i cittadini e i soggetti interessati possano esprimere nei termini e modi di legge le proprie osservazioni”.

Corredate da planimetrie catastali e da estratti di PRG che individuino le aree interessate o gli edifici che si intendono recuperare o ristrutturare con documentazione fotografica, le proposte partecipative possono essere inoltrate all’indirizzo di posta elettronica certificata protocollo@pec.comune.chivasso.to.it o depositate al protocollo in carta libera.

comunicato stampa

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