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Economia e lavoro | 20 aprile 2023, 17:39

Quale carta giocare, in tempi di digitale, web e intelligenza artificiale? "Serve un progetto di filiera condiviso"

Le imprese grafiche e gli editori cavalcano la transizione e guardano al futuro: ieri un incontro all'Unione Industriali di Torino per un comparto che conta 3000 aziende

Incontro all'Unione Industriali di Torino

Il settore della carta e della grafica si interroga sul futuro in tempi di digitale

C'è ancora spazio per la carta in un mondo che corre sempre più veloce verso il digitale, l'immateriale, il web e l'intelligenza artificiale? Se lo sono chieste le aziende torinesi che appartengono al settore della Grafica, della cartotecnica, della carta e dell'editoria.

Dal web all'intelligenza artificiale, fino al green

E la strada da percorrere, alla luce di tutti questi elementi, sembra essere quella di una logica di filiera aggregata, aperta a settori industriali affini e nel contempo flessibile. Nel corso degli ultimi anni, infatti, la rivoluzione è stata evidente e ha cambiato la struttura della produzione e il mercato di riferimento. Dallo sviluppo dei contenuti sulle grandi piattaforme web, ai nuovi modelli di business, fino all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale passando per i temi della sostenibilità, le sfide imposte dalla transizione digitale hanno ridefinito i confini dell’industria grafica e dell’editoria, anticipando di fatto una necessaria condivisione di problematiche e di soluzioni con altre tipologie di imprese operanti in stretta complementarietà nella creazione, conservazione e trasmissione di contenuti.

Un patrimonio di tremila aziende a Torino

L’area torinese, da sempre con una forte tradizione nei settori, può vantare la presenza di oltre 3000 aziende operanti nell’industria del contenuto, dalla produzione della carta fino alla distribuzione del prodotto editoriale - ricorda Carlo Emanuele Bona, presidente del Gruppo Grafici, Cartai e Cartotecnici dell’Unione Industriali Torino -. Il progetto di consolidare una filiera trasversale e multisettoriale che possa dialogare e rispondere compatta alle sollecitazioni della transizione digitale è la grande sfida che ci siamo prefissati, non solo in un’ottica di crescita delle nostre aziende ma anche di sviluppo del territorio. Per questo motivo saremo presenti insieme in alcuni importanti eventi di settore e non solo, tra cui il Salone del Libro 2023: l’Associazione intende accompagnare in questa evoluzione sia le imprese sia il grande pubblico, che potrà così venire a conoscenza del percorso condiviso e dei valori del nostro comparto".

Viviamo un periodo di profondissime trasformazioni: la tecnologia impatta profondamente sul lavoro, l’organizzazione e la cultura d’impresa - aggiunge Giorgio Marsiaj, presidente di Unione Industriali Torino -. Dobbiamo pensare in “grande”, confrontarci, ascoltare il mercato, crescere insieme ad altri imprenditori del territorio. Plaudo con favore a questa iniziativa di creare partnership di filiera per affrontare meglio la competizione, che resta comunque su un terreno globale. Il futuro delle nostre imprese si gioca anche sul piano della progettualità condivisa”.

Massimiliano Sciullo

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