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Torino | 04 luglio 2020, 19:23

Le pagelle del derby: super Dybala, Bentancur è ovunque. Disastro Lyanco

Glaciale Belotti dal dischetto e Verdi bravo a tenere in pensiero la retroguardia bianconera. Nella Juve sottotono Pjanic, evidentemente già con la testa a Barcellona

Le pagelle del derby: super Dybala, Bentancur è ovunque. Disastro Lyanco

I migliori della Juventus

DYBALA 7: Cosa si può dire per un numero dieci che sblocca l’ennesima partita con uno slalom in area di rigore e un tiro a giro sul secondo palo? Un gol che sembra diventare un marchio di fabbrica per la Joya. Leader tecnico della Juve di Sarri.

BENTANCUR 6,5: E’ ovunque. Il primo a portare pressing, l’ultimo a mollare. Per la Vecchia Signora è fondamentale, vero uomo d’equilibrio e di sostanza in un reparto che non è la vera forza della squadra. Ottima la crescita a livello di personalità. La Juve non può fare a meno di lui.

RONALDO 7: Il primo gol su punizione con la Juventus, in un partita importante come il derby. Non il miglior CR7 a livello di brillantezza, ma la qualità basta per decidere la partita e ribadire le distanze con il Toro nel miglior momento granata. E quando sei decisivo, il voto non può che essere dei migliori. 

I peggiori della Juventus:

BERNARDESCHI 5,5: Due passi indietro rispetto alle prove convincenti contro Bologna e Genoa. Nessuno spunto, nessuna giocata. Sia chiaro, non fa danni ma non combina nulla di buono e lascia presto spazio a un più frizzante Douglas Costa. Da qui a fine stagione dovrà dimostrare di meritarsi un posto nella Juventus: Sarri gli sta dando continuità, per ripagare la fiducia servono prestazioni di ben altro livello.

PJANIC 5: Nervoso. Forse la testa è altrove, probabilmente la forma non è delle migliori. Tutte attenuanti valide, ma se il primo sostituito da Maurizio Sarri è lui, un motivo c’è. Avulso, poco partecipe al gioco. Questo pomeriggio non è stato il regista di cui la Juve avrebbe avuto bisogno.

I migliori del Torino

BELOTTI 6,5: Glaciale sul calcio di rigore, e non è poco. Se il Toro accorcia le distanze nel recupero del primo tempo e tiene viva la partita, il merito è suo. Conferma di avere un buon feeling con la Juventus e con Buffon: il Gallo è una certezza per il Toro, il leader a cui appigliarsi per guadagnare importanti punti salvezza.

VERDI 6,5: Ha l’argento vivo addosso, prova ad accendersi a ripetizione come mai fatto con continuità in stagione. Segna anche il gol del 2-2 ma Maresca annulla giustamente per fuorigioco. In ogni caso, tra le linee, crea apprensione alla retroguardia bianconera. Buona prova, un punto di partenza dopo troppi passaggi a vuoto. Unica pecca: dura poco più di un’ora e non a caso viene sostituito al 68’.

MEITE 6: Pjanic e Rabiot soffrono la sua fisicità in mezzo al campo. Certo, a livello tecnico non è fuoriclasse ma compensa i limiti tecnici con una forza fuori dal comune e tanto impegno. Ha un problema: al suo fianco, oggi, non ha trovato nessuno.

I peggiori del Torino:

LYANCO 4,5: Basta vedere i replay di entrambi i primi due gol per capire come mai risulti il peggiore tra i granata. Saltato da Dybala, poi da Cuadrado. Le capacità ci sono, è indubbio: serve però continuità per aumentare il livello delle prestazioni. La retroguardia del Toro subisce troppo, lui è spesso protagonista al contrario. Rimpianti per l'assenza di Nkoulou.

LUKIC 5: Impalpabile, tra i meno presenti in campo. E’ chiaro che con Meite in campo spetterebbe a lui fare un po’ di gioco, ma spesso il Toro preferisce bypassarlo per cercare direttamente le punte. Non è un regista puro, è vero, ma nel derby della Mole ci si sarebbe aspettati comunque una maggior presenza. Non è stata la sua partita.

Andrea Parisotto

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