Dal 1° gennaio 2026 scatteranno aumenti fino al 10% delle rette nelle RSA riguardanti i posti non convenzionati con il Servizio Sanitario Regionale. Una stangata per moltissime famiglie piemontesi: per questo la capogruppo regionale del Pd Gianna Pentenero ha presentato un'interrogazione per chiedere alla Giunta Cirio chiarimenti urgenti sui rincari.
La questione è semplice: diverse strutture avrebbero già comunicato un incremento dei costi, già ad oggi elevatissimi per garantire assistenza a persone non autosufficienti. Questo nonostante il Patto per un Welfare innovativo e sostenibile, firmato nel 2024, garantisse il mantenimento delle tariffe per i posti privati. A distanza di poco più di un anno però lo scenario cambia in peggio.
"Deroghe assunzionali per i gestori"
"Mentre le famiglie piemontesi - chiarisce l'esponente dem - affrontano già costi elevatissimi per garantire ai propri cari non autosufficienti un’assistenza dignitosa, i gestori continuano a beneficiare delle deroghe assunzionali introdotte in pandemia, senza che ciò si traduca in un miglioramento dei servizi".
"È inaccettabile che, a fronte di condizioni agevolate e di impegni formali presi con la Regione, si proceda con aumenti che rischiano di mettere in ginocchio migliaia di cittadini che stanno già affrontando una crisi economica e sociale che dura ormai da anni” conclude la Presidente Pd.













