Al ristorante Aquila Nera è andata in scena una giornata destinata a entrare nella storia del ciclismo amatoriale piemontese: la premiazione finale della 23ª e ultima edizione della Coppa Piemonte Drali. Una mattina carica di emozioni, di volti segnati dalla commozione e di un senso di appartenenza che solo le grandi avventure sportive sanno lasciare.
A guidare il racconto di quest’ultimo capitolo è stato, come sempre, il presidente Renato Angioi, la voce incrinata ma ferma, capace di restituire in poche parole la grandezza di un progetto che per oltre vent’anni ha unito territori, persone, passioni.
La cerimonia si è aperta con il consueto riepilogo dell’anno e con un lungo, sentito ringraziamento rivolto a chi ha reso possibile tutto questo cammino:
- gli sponsor, presenti, quelli fedeli nel tempo e i grandi nomi che hanno percorso un tratto di strada insieme;
- gli organizzatori, che hanno garantito eventi sempre all’altezza;
- gli atleti, veri protagonisti della Coppa Piemonte, capaci di animare ogni stagione con entusiasmo, sudore e spirito sportivo.
Poi, il momento più difficile. Davanti a una sala ammutolita, Renato Angioi ha pronunciato le parole che nessuno avrebbe voluto ascoltare: “Questa è l’ultima edizione della Coppa Piemonte.”
Una scelta necessaria, come ha spiegato, imposta dai cambiamenti dei tempi, dalla difficoltà dei budget, e dalla volontà di chiudere un percorso mantenendo intatta la dignità e la qualità che hanno sempre contraddistinto il circuito.
Attorno a lui, occhi lucidi, abbracci spontanei e silenzi colmi di significato: segni tangibili di quanto questa storia sia entrata nella vita di migliaia di ciclisti.
Poi i numeri, che si commentano da soli: nel suo intervento, Angioi ha ricordato con orgoglio ciò che la Coppa Piemonte ha rappresentato:
- 5.267 abbonati nel corso degli anni;
- 14.481 gare disputate complessivamente dagli iscritti;
- una partecipazione media di tre gare a testa;
- milioni di chilometri percorsi, a testimonianza di una passione che non conosce confini.
Dati che non raccontano solo un circuito, ma una comunità, un modello di sport popolare, inclusivo, capace di diventare un vero strumento di marketing territoriale, valorizzando luoghi, culture e tradizioni del Piemonte, della Valle D'Aosta, della Lombardia, dell’Emilia-Romagna, della Liguria e addirittura della Francia.
Un grazie speciale è andato anche allo staff: Manuela Fantini e Nuccio Lugarà, presenze costanti, affidabili e instancabili sui campi di gara.
Le premiazioni
Dopo i riconoscimenti agli sponsor 2025, è stato il momento delle consuete consegne e vestizione delle maglie ai leader, che si sono dati battaglia nelle sei gare del circuito 2025:
Categorie. Dis: Fantino Cinzia e Ferruccio Martini - Donne A: Camilla Puricelli - Donne B: Sabrina De Marchi - Donne C: Elisabetta Debernardi - Gentleman A: Fabio Gaggero - Gentleman B: Angelo Quarena - Junior: Francesco Vai - Senior A: Massimiliano Barbero Piantino - Senior B: Antonio Spiezia - Supergentleman A: Massimo Grappeja - Supergentleman B: Dante Marchis - Veterani A: Alberto Roggero - Veterani B: Marco Palmero.
Dopo le foto di rito, consegna del trofeo per il titolo delle società, conquistato dall’ASD Rodman con il loro Presidente Marco Pipino, e a seguire le premiazioni delle varie categorie.
Tra applausi e commozione, ogni atleta salito sul palco ha rappresentato un tassello di questa storia straordinaria.
Il ricordo, la gratitudine e il gesto più bello
Uno dei passaggi più toccanti del discorso di Angioi è stato dedicato ai volti e ai nomi di chi non c’è più, ma che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria del circuito. Ricordi, aneddoti, istantanee di un lungo viaggio umano e sportivo che ha unito generazioni.
Angioi, ha ricordato come la Coppa Piemonte, sia stata negli anni, anche uno strumento per aiutare il prossimo, come lo è stato in occasione delle donazioni all’UGI (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini) e all’Ospedale di Candiolo.
Un gesto che trasforma lo sport in solidarietà, che dà continuità al valore più autentico della Coppa Piemonte: essere al servizio delle persone.
La Coppa Piemonte chiude oggi la sua storia ufficiale, ma ciò che lascia rimarrà ben oltre le classifiche.
Resteranno le strade percorse insieme, le amicizie nate sulle salite, gli abbracci dopo l’arrivo, la gioia di far parte di qualcosa di più grande.
Resterà soprattutto l’eredità di una comunità che ha pedalato unita per 23 anni, spinta da una passione che non conosce tramonto.
Per maggiori informazioni
Pagina Facebook: Coppa Piemonte DRALI
Sito web: www.circuitocoppapiemonte.it






