Chivasso | 14 settembre 2025, 11:50

Infiltrazioni d'acqua e cantieri al palo, i sindacati tornano all'attacco

Il sindacato chiede mappatura e cronoprogramma dei lavori non più differibili

La situazione critica a Chivasso

La situazione critica a Chivasso

Preoccupazione crescente tra il personale sanitario dell’Asl To4 di Ivrea e Chivasso. Il sindacato Nursind ha inviato nei giorni scorsi una lettera al Direttore Generale Vercellino, chiedendo un aggiornamento dettagliato sui lavori urgenti all’interno delle strutture sanitarie della zona, molti dei quali accusano forti ritardi.

La richiesta di mappatura 

Nella missiva, il segretario territoriale Giuseppe Summa sottolinea la necessità di ricevere una mappatura completa dei lavori urgenti non più differibili, un aggiornamento di quelli attualmente in corso (come i cantieri finanziati dal Pnrr) e delle opere previste per il futuro.

A titolo esemplificativo, al nosocomio di Ivrea si attendono da anni i lavori di ristrutturazione della Dialisi, con spese già sostenute per trasferire temporaneamente i pazienti a Castellamonte e presso il 4° piano della Medicina di Ivrea. Ad oggi, però, non sono arrivate garanzie sull’avvio dei lavori o sul trasferimento dei pazienti.

Problemi urgenti e rischi 

Oltre alla Dialisi, il blocco operatorio di Ivrea presenta infiltrazioni d’acqua mai risolte nonostante le promesse di intervento ad agosto. Anche i lavori Arcuri, destinati all’isolamento dell’Oncologia, risultano ancora in corso, causando disagi significativi.

Secondo Summa, queste criticità impongono risposte rapide, soprattutto in vista dell’inverno e dei problemi dell’impianto di riscaldamento. Il sindacato sottolinea che non ci sono informazioni certe sul programma dei lavori e sulla disponibilità delle risorse, contrariamente a quanto annunciato in passato.

La richiesta di un incontro

Il Nursind sollecita anche un incontro specifico con la Direzione Generale, come avvenuto in passato per altri reparti, per arrivare a un accordo che tuteli il personale e i pazienti, evitando che le parole restino prive di fatti concreti.

Il personale ma anche i cittadini meritano risposte certe in tempi brevi - conclude Summa -. Non comprendiamo come non si sia ancora preso in carico il problema e chiediamo chiarezza su tempi, modalità e disponibilità delle risorse”.

Redazione

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