Si sono dati appuntamento questa mattina, davanti all'ingresso del supermercato, alcuni dei rappresentanti sindacali di Uiltucs che hanno protestato dopo l'episodio che ha visto protagonista il punto vendita Md di Brandizzo.
Un caso che è salito alle attenzioni della cronaca dopo i messaggi diffusi in una chat in cui si vietava l'uso dei bagni ai dipendenti da parte della responsabile del punto vendita.
"Non si può pensare di risolvere la vicenda con i cinque giorni di sospensione della direttrice", spiega Francesco Sciarra della UilTucs Ivrea. Che ricorda anche come il caso dei bagni sia solo l'ultimo di una serie di diffcioltà: "Da anni ci sono problematiche sui comportamenti dei vertici di questo punto vendita, questo caso è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ma dopo le nostre segnalazioni bastavano pochi giorni di pace apparente prima di tornare alla situazione di partenza". DIfficile, raccontano i sindacati, anche instaurare un dialogo con chi di dovere. "Abbiamo mandato anche due Pec senza ottenere alcun riscontro. Essere azienda non vuol dire essere padroni", prosegue Sciarra. Che ora confida nella mediazione della sindaca di Brandizzo, Monica Durante. "E' stata presente al presidio, insieme al vice e al presidente del Consiglio comunale. C'è la disponibilità da parte sua di parte attiva per portare al tavolo Md, che continua a ignorare le richieste di incontro. La sindaca ci ha anche dato la disponibilità per utilizzare gli spazi del Comune come campo neutro", conclude Sciarra.
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