“Il processo di transizione tecnologica è una delle grandi sfide che ci attende e che ci si pone per il futuro prossimo - esordisce il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte Gianluca Gavazza - e la Regione Piemonte si dimostra nuovamente pronta ad affrontare tematiche di questa importanza. Il Piemonte ha dimostrato il proprio ruolo in prima linea nello sfruttare appieno il finanziamento dell’Unione Europea che corrisponde a 8 milioni di euro. Il riconoscimento dei risultati ottenuti dalla nostra regione da parte del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio è ragione di grande orgoglio e sinergia tra le istituzioni. Nello specifico i risultati sono questi: 134 punti fissi operativi su 187 costituiti, 165 postazioni mobili punti in sedi secondarie itineranti attive, 1.035 Comuni serviti, ovvero l’87% del totale, 10.000 persone già coinvolte, di cui il 90% anziani e una quota di giovani che tocca il 10% grazie anche ad una campagna di comunicazione di impatto che ha coinvolto anche i giornali locali”.
“Aiutare soprattutto gli anziani, ma anche i giovani, che desiderano utilizzare i mezzi tecnologico in modo consapevole e sicuro è un atto di grande responsabilità e lungimiranza da parte della Regione - continua Gavazza, consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte -. Bisogna essere consci che nel nostro mondo questi mezzi sono sempre più imprescindibili al nostro lavoro ma anche al nostro privato, e dunque è importante far capire a tutti, e soprattutto ai più deboli, rischi e trucchi per non farsi sopraffare. L’obiettivo per il futuro è quello di ampliare i già confortanti dati illustrati in precedenza, cercando di coinvolgere quanti più Comuni e persone possibili”.
Sono passati sei mesi dall’apertura delle attività delle reti di facilitazione digitale, un servizio offerto dalla Regione Piemonte e finanziato con 8 milioni di euro dall’Unione Europea. L’obiettivo delle reti di facilitazione digitale è quello di avvicinare all’utilizzo di computer, smartphone e servizi online i cittadini che ancora non hanno piena dimestichezza con queste tecnologie.
Ogni Punto, gestito da Comuni e/o Consorzi di servizi socio-assistenziali autorizzati dalla Regione, si avvale della collaborazione di 260 facilitatori digitali, operatori appositamente formati che individuano le esigenze dei singoli cittadini, valutano la loro preparazione informatica di partenza e li supportano nell’acquisizione di competenze tali da renderli autonomi e capaci di utilizzare gli strumenti informatici e Internet. In particolare, i facilitatori digitali affiancano gli utenti in una serie di attività pratiche, quali per esempio utilizzare dispositivi informatici come smartphone, tablet, pc, installare e usare le applicazioni sullo smartphone o il tablet, navigare in Internet, adoperare i principali strumenti di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram, gestire la propria casella e-mail, effettuare una videochiamata, avvicinarsi ai principali social network, pagare con strumenti digitali come PagoPA, accedere ai servizi online comunali, regionali e nazionali, utilizzare i servizi socio-assistenziali e socio-sanitari online o scolastici, gestire e proteggere i dati personali, creare e usare Spid per accedere ai servizi online. Le attività formative e di assistenza sono svolte sotto forma di formazione personalizzata, in presenza e online, anche in modalità di autoapprendimento e asincrona attraverso l’accesso in autonomia ai materiali già disponibili nell'ambito del catalogo formativo predisposto dalla Rete dei servizi di facilitazione digitale.