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Economia e lavoro | 06 febbraio 2024, 14:28

Intesa Sanpaolo chiude il 2023 con 7,7 miliardi di utile (+76,4%): dividendo da 5,4 miliardi

La proposta tiene conto dell'acconto pagato a novembre 2023, cui si aggiungono i 2,8 miliardi da pagare a maggio

Grattacielo di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo celebra un 2023 con cifre in netta crescita rispetto al 2022

Si chiude con un utile da 7,7 miliardi di euro il 2023 di Intesa Sanpaolo, con un miglioramento sull'anno precedente del 76,4% (la quota era di 4,3 miliardi). Un risultato che porta con sé anche un dividendo agli azionisti da 5,4 miliardi, compresi i 2,6 già pagati a novembre 2023, mentre i restanti 2,8 saranno riconosciuti nel prossimo mese di maggio, se arriverà l'ok dell'assemblea.

Utile al top, ma non solo

Ma numeri in crescita riguardano anche gli altri parametri economici: dal risultato corrente lordo, in miglioramenteo del 64,6%, mentre la gestione operativa è migliorata del 31,4% rispetto al 2022. I proventi operativi netti crescono del 17,2%, mentre i crediti deteriorati sono diminuiti quasi a doppia cifra (-9,7%).

I criteri di sostenibilità 

Ma accanto ai numeri strettamente di bilancio, anche Intesa Sanpaolo conferma il suo impegno sui temi Esg, quelli della sostenibilità sia economica che sociale. E le cifre parlano, per il 2023, oltre a 4,6 miliardi di imposte generate (in aumento di 1,4 miliardi per la crescita degli interessi netti), anche oltre 36,8 milioni di interventi per l'espansione del programma Cibo e riparo per le persone in difficoltà. Accelerazione anche sulle azioni per limitare le disuguaglianze e favorire l'inclusione sociale, educativa e culturale (si parla di circa 14,8 miliardi di credito sociale e di rigenerazione urbana) e un contributo pari a un miliardo e mezzo per il quadriennio che si concluderà nel 2027 per affrontare i bisogni sociali. Di questa cifra, il 2023 ha già visto l'impiego di 300 milioni di euro.

Credito alle famiglie e alle aziende

Ma visto che il mestiere della banca è anche quello di prestare denaro, il bilancio 2023 segnala circa 40 miliardi di nuovo credito per famiglie e imprese, con 3600 aziende riportate "in bonis" nel corso dell'anno passato. Dal 2014 si contano addirittura 140.800 aziende. Si stima che i posti di lavoro salvati siano stati- rispettivamente - 18mila e 740mila.

Massimiliano Sciullo

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