Niente bonus per contrastare il caro energia: la Regione Piemonte non aderirà a questo tipo di sostegno per aiutare i cittadini e le imprese a mitigare gli effetti dell’aumento dei prezzi di benzina, gas e luce. Ad ammetterlo l’assessore al Bilancio della Regione Piemonte, Andrea Tronzano.
Tronzano: "Mancano le risorse"
La risposta dell’assessore è arrivata dopo che Sarah Disabato, consigliera del Movimento 5 Stelle, aveva chiesto quali interventi a sostegno di famiglie e imprese fossero previsti dalla Regione Piemonte al fine di fronteggiare il caro-bollette. “Viviamo un momento storico delicato e rovinoso a causa dell’aumento del costo delle utenze. L’intervento del Governo? Rischia di essere un pannicello caldo: una Regione su due si sta muovendo per aiutare cittadini e imprese e noi?” ha affermato Disabato.
Netta la risposta di Tronzano, che ha fugato il campo da ogni dubbio: la Regione non aiuterà i cittadini con alcun bonus. La ragione va ricercata in un bilancio, quello piemontese, piuttosto critico: “Abbiamo miliardi di euro di debiti e quindi non erogheremo nessun bonus, non abbiamo le risorse economiche sufficienti”.
Allo studio ipotesi di usare i fondi Fesr
Questo non significa che la Regione Piemonte rimarrà ferma, anzi. L’idea è quella di verificare se vi è la possibilità di utilizzare i fondi Fesr (Fondo Europeo di sviluppo Regionale, ndr), magari per dare sostegno a chi vive in realtà popolari. Un altro piano di intervento è poi quello degli investimenti: “Abbiamo stanziato 80 milioni di euro per l’efficientamento energetico delle imprese, 28 per la promozione dell’energia rinnovabile”.
“Cercheremo, grazie alle concessioni idroelettriche, di far sì che l’energia pagata dalle imprese sia scontata rispetto a quanto è stata venduta” ha affermato l’assessore.
Botta e risposta con Sarah Disabato
Tronzano ha poi punzecchiato la stessa Disabato: “Voi Cinque Stelle, che ora venite in aula a chiedere interventi, dovreste smetterla con la politica dei No. Cercate di aiutare il percorso di autonomia energetica di questa nazione”.
In ultimo, l’assessore si è auspicato maggiori interventi sia da parte dell’Europa che del Governo, rilanciando il tema del tetto del prezzo del gas e delle speculazioni sul Tff olandese.