"Esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai famigliari. Nel contempo facciamo rilevare la coincidenza emblematica con la protesta di questi giorni dei lavoratori dell'Ispettorato del lavoro". A poche ore dalla tragedia che si è verificata nella giornata di ieri a Bruino, dove ha perso la vita un operaio di 32 anni rimasto schiacciato sotto alcuni materiali, i sindacati di Cgil, Cisl e Uil rilanciano l'allarme sul tema sicurezza, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di fare controlli effettivamente efficaci.
"Si sono registrati 5 incidenti nelle ultime 48 ore in Piemonte e 6 morti dall'inizio dell'anno, in un territorio in cui operano solo 90 ispettori (più quelli degli Spresal), che lavorando in coppia effettuano singolarmente un centinaio di ispezioni all'anno. Dovendo controllare 120 mila imprese, è evidente che l'effetto deterrente di eventuali controlli è davvero minimo, come di una goccia nel mare", dicono i rappresentanti dei lavoratori.
Che aggiungono: "Riteniamo positivo che la Prefettura si stia adoperando per rinnovare il Protocollo relativo ai cantieri, tanto più necessario in questa fase convulsa di corsa al superbonus, ma l'emergenza - come dimostra anche la tragedia di Bruino - riguarda tutti i settori e, nonostante gli appelli e gli impegni solenni, non accenna a diminuire. Serve l'impegno straordinario da parte di tutti".