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Politica | 22 febbraio 2022, 17:22

Transizione energetica, Crosetto e Bongioanni: “Sia sostenibile grazie all’energia nucleare e al gas naturale” (VIDEO)

Pronto un doppio ordine del giorno firmato dai capigruppo in Comune e in Regione di Fratelli d’Italia perché la transizione energetica sia sostenibile e guardi al gas naturale e all’energia nucleare

Bongioanni e Crosetto

Transizione energetica, Crosetto e Bongioanni: “Sia sostenibile grazie all’energia nucleare e al gas naturale”

Guardare al nucleare e al gas naturale per avviare una transizione energetica sostenibile. E’ questo il senso de doppio ordine del giorno presentato da Giovanni Crosetto, capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune di Torino, insieme al collega capogruppo in Regione, Paolo Bongioanni.

L'importanza della transizione energetica

L’atto presentato da Crosetto prende punto dalla decisione presa dalla Commissione Europea che ha classificato come sostenibili le fonti di energia che arrivano dal gas naturale e dal nucleare. “I fondi del Pnrr relativi alla transizione energetica potranno essere usati per andare in questa direzione” spiega Crosetto. “Questo è importante - prosegue il capogruppo di Fratelli d’Italia - perché quando parliamo di transizione energetica dobbiamo pensare alla sostenibilità della stessa: se non cerchiamo di renderla sostenibile, questa non potrà essere attuata”. 

Crosetto: "Auspichiamo aperture da parte del centrosinistra"

La speranza del consigliere di FdI è che l’istanza possa essere recepita dalla maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale. Il ragionamento, inoltre, va oltre i confini strettamente tornesi e abbraccia tutto il Piemonte, come raccontato dallo stesso Crosetto: “Abbiamo ricevuto una sponda molto importante da parte del sindaco di Trino Vercellese, che era una delle cinque città che ospitava una centrale nucleare in Italia, quando erano consentite dalla legge”. Il primo cittadino, stando a quanto affermato dal capogruppo di Fratelli d’Italia, non sarebbe soltanto disposto a riaccogliere una centrale nucleare qualora la normativa lo consentisse, ma anche ad accogliere il centro unico nazionale delle scorie. 

"Basta essere dipendenti dall'estero per l'energia"

A ribadire come la transizione energetica sostenibile sia una priorità, ma solo a determinate condizioni ci ha poi pensato Iren, audita questa mattina in commissione consiliare: “Per voce dell’amministratore delegato di Iren Energia  ha dichiarato che la politica energetica italiana deve andare verso un’indipendenza, senza essere dipendente dall’estero” ha ribadito Crosetto. “Hanno anche dichiarato che la transizione energetica non può essere fatta soltanto con le fonti rinnovabili e questo apre inevitabilmente la porta al gas naturale e all’energia nucleare” ha poi proseguito il capogruppo.

 

 

Siamo di fronte a una scelta politica: perché la transizione energetica è stata una scelta politica, non dell’industria. L’ha confermato il Ceo di Stellantis, Tavares a fine gennaio: l’industria, a oggi, non la sostiene. Se è stata una scelta politica, la politica deve assumersi la responsabilità di renderla fattibile, possibile e gestibile per le famiglie, le imprese e le amministrazioni pubbliche” ha concluso Crosetto, ricordando le ragioni che lo hanno spinto, insieme al capogruppo in Regione Bongioanni, a presentare un doppio ordine del giorno perché la transizione energetica sia sostenibile e guardi al gas naturale e all’energia nucleare.

In Consiglio regionale passa l'ordine di Bongioanni

Intanto, in parallelo, il Consiglio regionale ha approvato l’ordine del giorno di Paolo Bongioanni, presidente del Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia,  teso a chiedere alla Giunta del Piemonte di promuovere, presso gli enti nazionali preposti e l’Unione Europea, un modello graduale di transizione ecologica non ideologico a priori e che sappia coniugare la salvaguardia dei posti di lavoro (a partire dal settore dell’automotive) con l’avvio di un serio programma di semplificazione normativa per gli iter autorizzativi per la realizzazione degli investimenti verdi previsti dalla Regione e inerenti alla programmazione dei fondi comunitari 2021-2027

"Tali fonti energetiche sono ritenute in linea con gli obiettivi climatici europei e quindi anche in Italia è necessario arrivare a una riconsiderazione della possibilità dell’energia atomica come fonte possibile di approvigionamento energetico a lungo termine" ha affermato Bongioanni. "Al fine di tutelare le attività produttive, è indispensabile accompagnare la transizione ecologica in modo graduale, evitando strappi violenti, come quello imposto dalla commissione UE, che prevede entro il 2035 lo stop ad ogni produzione di veicoli a combustione interna” ha proseguito il capogruppo di Fdi in Regione. 

Infine, allo scopo di registrare una vera accelerazione nei progetti green, “appare urgente che il legislatore nazionale provveda a una seria semplificazione burocratica e amministrativa degli iter procedurali sulle autorizzazioni ambientali e paesaggistiche per gli investimenti verdi come, ad esempio, la realizzazione della rete piemontese di invasi per lo stoccaggio idrico o di biodigestori e impianti di trattamento rifiuti di ultima generazione” si legge nel documento presentato da Bongioanni e approvato dal Consiglio regionale.

Andrea Parisotto

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