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Economia e lavoro | 10 dicembre 2021, 17:15

Cisl Scuola Piemonte: confermata Maria Grazia Penna come segretaria. Ferria resta alla guida del Fai

I Congressi si sono celebrati a Torino, con la due giorni al museo Starhotel Majestic e a Serralunga d'Alba

Maria Grazia Penna

Maria Grazia Penna confermata alla guida di Cisl Scuola Piemonte

Con 34 voti su 35 Maria Grazia Penna è stata confermata come segretaria generale della Cisl Scuola Piemonte, che raggruppa 19mila iscritti, al termine del congresso che si è svolto allo Starhotel Majestic di corso Vittorio Emanuele 54, a Torino con lo slogan “Disegnare oggi la scuola di domani”. 

Affiancheranno Penna in segreteria regionale Rosa Cotevino della Cisl Scuola Piemonte Orientale e Claudio Aghemo della Cisl Scuola Torino-Canavese. 

All’assise sono intervenuti, tra gli altri, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Fabrizio Manca, il segretario generale della Cisl, Alessio Ferraris, e la segretaria generale nazionale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi.  

Cinquantacinque anni, alessandrina, Penna, che è sposata da 28 anni con Pierfranco e madre di Beatrice, è in distacco sindacale dal 1998 prima come operatrice e poi come componente di segreteria. Nel 2005 è stata eletta segretaria generale della Cisl Scuola di Alessandria, incarico che ha ricoperto fino all’aprile 2013 quando è stata votata al vertice della Cisl Suola regionale.

La parola che ci guiderà nei prossimi anni – ha detto Maria Grazia Penna subito dopo la sua elezione – è ‘programmare’, anzi in qualche caso riprogrammare, facendo tesoro di quanto accaduto ma sapendo che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo una trasformazione storica, una ulteriore transizione, la transizione sociale che avrà nuovi paradigmi e nuovi riferimenti non tutti ancora percepibili, e con la consapevolezza del nostro ruolo di sindacato riformista. In questi otto anni di attività regionale a tempo pieno ho imparato alcune regole fondamentali: è opportuno periodicamente interrogarsi su chi eravamo, chi siamo, chi vogliamo diventare, così come ragionare sempre al plurale, assumendoci in prima persona responsabilità e oneri”.

Intanto a Serralunga d’Alba si è svolto il VII Congresso della Federazione agroalimentare e ambientale regionale della Cisl. E Franco Ferria, 60 anni, albese, è stato rieletto oggi all’unanimità Segretario generale in rappresentanza di quasi 10mila iscritti. All’assise, insieme a delegati e ospiti, sono intervenuti anche il Segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris e il Segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota. Con Ferria nella segreteria regionale sono stati eletti Ivana Camisassa e Antonio Bastardi.

A fare gli onori di casa è stato Oscar Farinetti, che ha salutato l’iniziativa con un commento sulla ripartenza dalla crisi pandemica: “Lavoratori e imprenditori – ha detto il fondatore di Eataly – sono sulla stessa barca, specialmente oggi, con un passaggio epocale da affrontare e una dimensione del lavoro che va ripensata, sempre considerando che il mondo si regge sul lavoro, non sull’assistenza, ed è compito di tutti valorizzarlo con qualità e dignità. Ho anche apprezzato molto la posizione della Cisl, responsabile e propositiva: la scelta di non scioperare in questo momento è stata coerente”.

In Piemonte, è emerso dai dati Fai Cisl, il settore agricolo, silvicolturale e della pesca vale il 4,53% del valore aggiunto regionale. Principale elemento di successo delle produzioni agroalimentari piemontese sono senz’altro i prodotti di qualità certificata Dop e Igp, con 23 denominazioni alimentari e 59 nel settore vitivinicolo, 332 produzioni tipiche etichettate come Pat, prodotto agroalimentare tradizionale. Ma il settore traina con sé anche il turismo, soprattutto con 1305 aziende agricole che praticano agriturismo.

L’agroalimentare è una risorsa enorme per il Paese”, ha confermato Ferria, ricordando tra l’altro che in Piemonte sono stati rinnovati tutti i contratti provinciali agricoli, con importanti integrazioni in termini di welfare e reddito. “Ma in Italia abbiamo stipendi e competenze ancora bassi, abbiamo oltre 900 contratti, molti dei quali sono contratti pirata, siglati da organizzazioni prive di rappresentanza, e sono contratti che fanno male ai lavoratori e alla crescita”. Ferria non ha mancato di affrontare il tema del caporalato: “Nel territorio saluzzese, uno dei principali distretti ortofrutticoli d’Italia, ogni anno si affronta l’emergenza di un arrivo disorganizzato dei lavoratori stagionali, per la maggior parte immigrati. Il sistema di collocamento pubblico rinuncia nel programmare i fabbisogni di manodopera e la situazione non garantisce a questi lavoratori il minimo di dignità e tutela igienico sanitaria. Per questo con la Fai e la Cisl del territorio siamo intervenuti con progetti come “Buona Terra”, un partenariato per supportare l’accoglienza alloggiativa e migliorare le condizioni di vita e lavoro, inoltre abbiamo siglato un protocollo con istituzioni regionali e parti datoriali per promuovere il lavoro regolare attraverso la piena applicazione della Legge 199 del 2016”. 

Massimiliano Sciullo

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