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Torino | 23 aprile 2021, 17:37

Turismo, nel 2020 Torino "maglia nera": persi il 70% di arrivi

A "salvare" l'estate i voucher vacanza: aumentano gli ospiti giovani nell'extralberghiero. Cirio:"35 milioni per il settore. Ulteriori fondi con il Recovery Plan"

Turismo, nel 2020 Torino "maglia nera": persi il 70% di arrivi

A causa della pandemia, nel 2020, il Piemonte ha perso più della metà dei turisti: a “salvare” l’estate i voucher vacanza, così come sono aumentati gli ospiti giovani nell’extralberghiero. E’ questo in sintesi quadro che emerge dal bilancio della stagione turistica dell’anno passato nella nostra regione, presentato questa mattina, a cura dell’Osservatorio Turistico Regionale.

In Piemonte -67% di turisti internazionali

Nel 2020 gli arrivi e le presenze nella nostra regione si sono ridotte di oltre il 50%, con punte del 67% per il turismo internazionale. Una parziale ripresa si è registrata nei mesi di agosto, settembre e ottobre, grazie ai voucher vacanza “Sei nostro ospite 2 notti su 3”: 32 mila i coupon venduti che hanno portato sul territorio più di 345.000 presenze e una ricaduta di oltre 45 milioni di euro.

Una misura, come ha confermato l’assessore regionale al turismo Vittoria Poggio, che verrà confermata anche per il 2021:”abbiamo messo un’ulteriore milione e mezzo per i voucher e le prenotazioni resteranno aperte fino al 30 giugno, con la speranza che prosegue la campagna vaccinale e si arrivi ad un contesto più normale. Abbiamo poi pensato di aggiungere all’offerta l’opportunità di stabilirsi in Piemonte almeno per un mese dove poter lavorare in smart working da un luogo di villeggiatura: in questo modo la nostra regione potrebbe incrementare di 400.000 pernottamenti il proprio volume di presenze turistiche al mese”.

Cirio:"35 mln per il turismo: ulteriori fondi con il Recovery Plan"

Nel 2021, come ha sottolineato il Presidente della Regione Alberto Cirio, “abbiamo stanziato 35 milioni di euro, ma contiamo di trovare ulteriori supporti nel Recovery Plan, nei progetti per i fondi europei scritti con il territorio, che saranno la benzina da mettere nel motore del Piemonte, e con il dossier di candidatura come Regione Europea dello Sport 2022 presentato a Roma lo scorso 12 aprile”.

Scendendo nel dettaglio nel 2020 nel Piemonte si è registrata una forte riduzione della domanda, pari a -53% di pernottamenti (6.971.000)  e -57% degli arrivi (2.314.000) rispetto al 2019. In generale sono aumentati i turisti italiani, primi i lombardi e poi i liguri, mentre si è registrata una vera e propria picchiata per quelli stranieri: la nostra regione ha perso il 60% di arrivi dalla Germania.

Torino maglia nera del turismo: -70% di arrivi e -61% di pernottamenti

Dal punto di vista territoriale Torino e la prima cintura conquistano la maglia nera: il capoluogo registra la performance peggiore, con -70% di arrivi e -61% di pernottamenti. Il territorio della montagna, nella stagione estiva, ha chiuso il 2020 con -36% di arrivi e - 44% di presenze.

Calo minore di turisti nel Cuneese, Biella, Valsesia e Vercelli

L'estate 2020, per il territorio dei laghi, ha fatto registrare movimenti turistici nazionali sostanzialmente in linea con l’anno precedente e il prodotto turistico riesce a mantenere pressoché invariata la quota di mercato domestico, ma le perdite delle provenienze estere determinano un consuntivo di -47% di arrivi e -50% di pernottamenti. Il territorio delle Colline, con un calo sui movimenti turistici nazionali più leggero rispetto a quello dei movimenti internazionali, presenta un bilancio dell'anno pari a -55% di arrivi e -51% di presenze rispetto al 2019. Le aree che hanno visto un calo minore sono il territorio dell'ATL del Cuneese con -39% di arrivi e presenze e Biella, Valsesia e Vercelli con -35% di presenze e -42% di arrivi.

Dal punto di vista del visitatore, la nostra regione ha accolto principalmente persone di età adulta (60%), ma si registra un aumento del 6,5% di giovani fra i 19 e 24 anni nel settore extralberghiero.

Record di recensioni online positive per Langhe, Monferrato e Roero

Segnali positivi arrivano anche dalle buone performance nelle recensioni online sulla ricettività e la ristorazione piemontese, che registrano un “sentiment” superiore alla media italiana - con il record di Langhe/Monferrato/ Roero (89,9/100) - e dalla tenuta delle imprese del settore, che nel 2020 non ha visto aumentare le cessazioni di attività. L’estate ai laghi ha mantenuto sostanzialmente la quota 2019 di turisti italiani e, in generale, nelle strutture extralberghiere piemontesi la presenza di giovani fra i 19 e 24 anni è aumentata di circa il 6,5%.

Piazza (Visit Piemonte):"Outdoor, cammini spirituali ed enogastronomia attirano i turisti"

I dati definitivi – commenta il Direttore Generale di VisitPiemonte, Luisa Piazza - confermano che il 2020 è stato particolarmente pesante per il settore turistico. La reputazione della nostra regione però è in crescita, così come le intenzioni di viaggio degli italiani in Piemonte con motivazioni principali di visita connesse, in particolare, alle attività in outdoor, ai cammini spirituali, all’enogastronomia”.

Cinzia Gatti

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