Una pietra d'inciampo verrà posata venerdì 30 aprile in piazza della Repubblica a Chivasso. Un'occasione per rendere omaggio alla chivassese Ester Ernesta Sacerdote, arrestata insieme ai figli nella propria abitazione (in piazza della Repubblica).
Dopo essere stati detenuti in carcere a Torino e trasferiti a Milano, vennero deportati nel campo di sterminio di Auschwitz in Polonia, dove morirono.
La cerimonia della posta della pietra e della targa commemorativa sarà a cura sezione Anpi "Boris Bradac". Parteciperanno il sindaco Claudio Castello, i rappresentanti delle associazioni, gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, nel rispetto delle normative anti covid. Interverrà Chiara Acciarini di Aned.
"Con la posa della pietra e di una targa commemorativa, davanti alla casa dove Ester risiedeva e dove aveva il negozio di tessuti si intende restituire alla memoria la sua individualità di donna, di madre e di cittadina. I figli sono ricordati davanti al liceo Berti di Torino, che frequentavano", fanno sapere dal Comune.