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Economia e lavoro | 20 marzo 2021, 07:00

Emergenza Covid, supporti pubblici e digitalizzazione: Torino assegna una pagella da bocciatura

Un'indagine tra i professionisti all'ombra della Mole mostra gravi carenze e insoddisfazioni: ristori insufficienti, strumenti inadeguati e un Recovery Fund che sembra un miraggio

Persone eleganti in fila tipo manager

Timori e insoddisfazione per il mondo dei professionisti torinesi nei rimedi anti Covid

Dal terzo gradino del podio a un anonimo dodicesimo posto complessivo: il Piemonte in un anno accusa il colpo e crolla nella classifica delle regioni per quanto riguarda la soddisfazione del vasto pianeta dei professionisti. A pesare, nella pagella raccolta dal portale specializzato ProntoPro, il sistema burocratico, la gestione delle tasse, il supporto percepito da parte delle istituzioni e le previsioni per il futuro. 

E se in cima alla graduatoria dell'Osservatorio sulla Piccola Impresa si piazzano Trentino Alto Adige, Puglia e Lombardia, a condividere la scomoda situazione piemontese concorre anche Torino, che a livello cittadino non raccoglie certo applausi. Ma voti decisamente mediocri.

Se le aspettative per il futuro e (un po' a sorpresa) il sistema burocratico strappano la sufficienza, va decisamente peggio per quanto riguarda il supporto della Regione e quello dello Stato. Entrambi prendono un 4, ma il voto più basso va alla digitalizzazione: addirittura un 3, riservato alla capacità della Regione di offrire siti facilmente accessibili e con informazioni utili per chi fa impresa.

Per quanto riguarda invece l'impatto dell'emergenza Covid, il 44% dei professionisti torinesi dichiara di aver subito un calo di almeno la metà del fatturato nell’ultimo anno. E sui ristori, 3 intervistati su 4 li hanno dichiarati inutili a colmare le perdite, inoltre per il 67% dei professionisti le modalità di accesso erano poco chiare. Ne ha fatto richiesta il 65% degli intervistati, fra loro 2 professionisti su 3 affermano di averli già ricevuti. Il 71% dei lavoratori autonomi si dichiara per nulla o poco fiducioso che l’attuale governo presenterà al Parlamento Europeo un piano efficace per l’accesso al Recovery Fund.

In merito alla gestione dell'emergenza sanitaria in genere, 2 professionisti torinesi su 3 l'hanno valutata per niente o poco efficace.

Massimiliano Sciullo

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