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Attualità | 01 marzo 2021, 14:08

Scorie nucleari: anche il Comune di Brandizzo si schiera contro la costruzione del Deposito in Canavese

Approvato all'unanimità, in Consiglio comunale, un ordine del giorno sulla questione

Anche Brandizzo dice "no" al Deposito in Canavese

Anche Brandizzo dice "no" al Deposito in Canavese

Dopo Chivasso, anche il Consiglio di Brandizzo si unisce al coro di “no” al Deposito nazionale delle scorie nucleari.

Durante il Consiglio Comunale di giovedì 25 febbraio, l’Amministrazione Comunale del sindaco Paolo Bodoni ha approvato all’unanimità un ordine del giorno contro il possibile insediamento, in Canavese, del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi italiani.

Lo scorso 5 gennaio, è stata infatti pubblicata la Cnapi, la mappa delle aree potenzialmente idonee ad ospitare la struttura: tra le aree individuate in Piemonte, è stata anche indicata la zona To-10 nei Comuni di Mazzè, Caluso e Rondissone.

Da sottolineare che nel progetto del deposito nazionale si prevede di inserire non solo rifiuti a bassa e media intensità ma verranno stoccati, in attesa di essere smaltiti in un sito geologico, anche i rifiuti a media e alta attività.

Il sindaco Paolo Bodoni

"Seppur approvato alla Camera giorni fa un emendamento che proroga da 60 a 180 giorni il termine per la presentazione da parte delle Amministrazioni Locali delle osservazioni alla Carta dei siti individuati come potenzialmente idonei ad ospitare il Deposito nazionale - dichiara il primo cittadino -, il Consiglio Comunale di Brandizzo, all'unanimità, ha approvato  un ordine del giorno "per la mobilitazione degli Enti locali e l'attivazione di azioni contro l'ipotesi di stoccaggio di scorie nucleari, anche in forma provvisoria, nell'area TO-10 dei Comuni di Rondissone, Mazzè e Caluso, in quanto la stessa non è ritenuta idonea".

E aggiunge: "La metodologia usata per la scelta non convince e non ha minimamente tenuto in considerazione il parere, il punto di vista e l'esperienza di chi giornalmente vive e governa in queste zone. Ci vuole un confronto trasparente, serio e alla pari, per decidere le sorti di questi rifiuti, ma l'attuale Carta dei siti va rivista"

I consiglieri di Alternativa Civica

Non possiamo che condividere le iniziative che sono state intraprese dai comuni di Rondissone, Mazzè e Caluso nel coinvolgere tutti i comuni del territorio e mobilitare la popolazione contro l’ipotesi di stoccaggio di scorie nucleari, anche in forma provvisoria, nelle nostre zone - spiegano i consiglieri comunali del gruppo consiliare Alternativa Civica Giuseppe Deluca e Antonella Multari - il chivassese ha subìto negli anni un pesantissimo impatto ambientale sulle proprie popolazioni, che non rende tollerabile un ulteriore incremento di fattori inquinanti”.

Riteniamo sia fondamentale che i Comuni coinvolti e quelli limitrofi facciano fronte unitario in sede di consultazione pubblica, prevista dopo la pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee - proseguono i consiglieri comunali di Brandizzo - l’unico obiettivo deve essere ottenere che ogni decisione che sarà presa avvenga nella piena trasparenza e con la massima tutela della salute dei cittadini e del futuro del territorio. Per questo abbiamo sostenuto con forza l’ordine del giorno, che molti comuni stanno approvando in queste settimane, promosso in primis dai comuni di Rondissone, Mazzè e Caluso e dai loro rispettivi primi cittadini”.

Antonia Gorgoglione

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