Le basi per diventare Capitale Italiana del Libro nel 2022 ci sono tutte. Dopo la nomina a "Città che Legge", concessa dal Cento per il libro e la lettura, l'istituto autonomo del Mibact che ha il compito principale di attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia, il Comune di Ivrea ha approvato e sottoscritto il Patto locale per la Lettura.
L'obiettivo è creare una rete territoriale, a sostegno della lettura a livello territoriale, che comprenda tutti i rappresentanti della filiera del libro (istituzioni ed enti pubblici, biblioteche, scuole, università, librerie, associazioni culturali, istituti culturali, strutture sanitarie, enti sociali) che sono a loro volta invitati a sottoscrive il Patto.
Sottoscrivendo il Patto, il Comune riconosce il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini e si impegnare ad attuare politiche volte alla promozione ed alla diffusione del libro.
"L’amministrazione ha voluto il Patto per la lettura poiché crede fortemente che sostenere il libro e la lettura, declinata in tutte le sue forme e manifestazioni, sia di basilare importanza, soprattutto in questo momento storico in cui la stessa si sta avviando alla realizzazione della nuova biblioteca intesa in chiave moderna come Hub culturale - ha dichiarato l'assessore Costanza Casali -. Il tema principale del nostro Patto per la lettura, così come quello della candidatura di Ivrea a Capitale italiana del Libro, sarà quello di comunità nell’accezione olivettiana".
Quindi conclude: "L’amministrazione si augura che le adesioni siano numerose al fine di creare una rete solida e strutturata foriera di iniziative valide per il territorio che rappresentino un’opportunità di sviluppo del potenziale umano e dell’intera società".