Semaforo rosso per le autoscuole piemontesi. A partire da ieri e fino al 21 novembre (per il momento) non sarà infatti possibile effettuare gli esami di guida. A sospenderli, il ministro ai Trasporti Paolo De Micheli, che nella giornata di ieri ha firmato un decreto con cui ferma gli esami pratici nelle zone rosse: Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta e Calabria.
Se per le persone questo rappresenta di certo un disagio, per le autoscuole lo stop agli esami sa di vera beffa. Così facendo infatti, le attività vedranno ridotte il loro giro d’affari del 50% circa, ma rimanendo aperte saranno comunque escluse dal dl Ristoro.
Sul caso è intervenuta la deputata piemontese, Elena Maccanti (Lega): “Assurdo e troppo penalizzante per un settore che ha già pagato molto e che già vive quotidianamente i ritardi delle Motorizzazioni. Perché non hanno ascoltato gli operatori del settore, che chiedevano almeno di non interrompere gli esami pratici per le patenti A, C e D, per cui non vi è la problematica del distanziamento come per la B?”.
“Occorre che adesso autoscuole, scuole nautiche e centri di consulenza con attività in zona rossa siano almeno inclusi tra quelle per cui sono previsti ristori” conclude Maccanti. Al momento le autoscuole rimangono ferme, bloccate dal semaforo rosso imposto dal Governo.
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