Augusto Gaglio, storico imprenditore nel campo delle automobili, e Bruno Borsano, presidente della Croce Rossa sono, rispettivamente, il Nocciolino d'Oro ed il Nocciolino d'Tola dell' edizione 2020 della Festa dei Nocciolini, in programma da venerdì 25 a domenica 27 settembre.
I nomi sono stati annunciati poco fa durante la conferenza stampa di presentazione della Festa, svoltasi nella sala del Consiglio comunale nel pomeriggio di oggi, sabato 19 settembre.
"Il Nocciolino d'Oro va ad Augusto Gaglio, che da 68 anni è impegnato nel settore auto, una carriera lunga che ha lasciato un segno nel commercio cittadino. Il Nocciolino d'Tola va Bruno Borsano, presidente della Croce Rossa, è volontario dagli anni '70 e quest'anno è stato importantissimo per affrontare la crisi sanitaria e lo vogliamo ringraziare per tutto quello che la Croce Rossa ha fatto", ha rivelato Giovanni Campanino.
Durante la presentazione, il presidente, che ha organizzato l'evento in collaborazione con il Comune di Chivasso e l'agenzia Totem, si è soffermato anche sui valori che caratterizzeranno la manifestazione.
"Volevamo organizzare un evento che desse visibilità alla città a seguito del crollo del ponte. Partimmo da un prodotto tipico, che contraddistingue la città anche oltreoceano. Dai Nocciolini si era voluto partire per mettere i riflettori sulla città. Questo è un anno difficilissimo a livello mondiale per le aziende produttive. Anche Chivasso ne ha risentito e come allora, anche se con tutte le difficoltà, abbiamo voluto organizzare questa festa. Come allora è importante puntare i riflettori sul commercio. Ci saranno eventi di qualità e l'idea è rivitalizzare il commercio e le attività cittadine. Organizzare eventi di elevata qualità permette di scoprire una città bella, importante per iniziare un processo di promozione turistica. Abbiamo impostato questo evento sulla tradizione e sulla sicurezza. Rispetto all'anno scorso ci saranno volontari che daranno supporto per verificare il distanziamento nei punti più critici della festa. Non vogliamo che ci siano assembramenti. Per quanto riguarda la tradizione, saranno presenti le associazioni e i produttori che saranno in prima linea a presentare il loro prodotto".
“Così come accaduto per la festa patronale del Beato Angelo Carletti, anche per la Festa dei Nocciolini fino all’ultimo ci siam chiesti quale fosse la cosa giusta da fare e se fosse il caso di annullare la manifestazione - ha dichiarato il sindaco Claudio Castello - . Abbiamo pensato alla nostra città, abbiamo visto gli enormi sacrifici e gli sforzi che i commercianti stanno facendo per recuperare il lavoro perso durante il lockdown e allora non abbiamo avuto un attimo di esitazione - dichiara il Sindaco Claudio Castello -. Negli ultimi sette mesi abbiamo dovuto affrontare un evento che mai avremmo mai immaginato. Il Covid ci ha portato via 60 chivassesi e oltre 250 persone sono mancate all’ospedale di Chivasso. Ma ora siamo qui per dare inizio alla Festa dei Nocciolini, nata 25 anni fa, subito dopo il crollo del ponte sul Po, per cercare di risollevare una città messa in ginocchio dall’alluvione”. “Questa festa - aggiunge - è la terza per importanza dopo la Patronale e dopo il Carnevalone e rispecchia la nostra storia e anche le nostre tradizioni dolciarie e le giornate del 25, 26 e 27 settembre saranno importanti in virtù di quello che abbiamo passato nei mesi scorsi, per cui chiedo a tutti il massimo rispetto delle norme anti contagio”. L'assessore al Commercio Pasquale Centin dichiara: “Le vie del nostro centro storico saranno caratterizzate da molte attività grazie alla presenza, innanzitutto, dei produttori di nocciolini, poi di banchi di street food, eventi musicali e bancarelle di prodotti tipici. Ci sarà anche una mostra fotografica sulla solidarietà a ricordo di quanto passato in questi mesi. Questa festa rappresenta quindi una rinascita per la nostra città ed è anche la dimostrazione della nostra vicinanza al commercio che ha subito le conseguenze delle chiusure. Il pensiero dell’Assossore Centin è stato condiviso anche dall’Assessora Tiziana Siragusa : "Con il lockdown non avremmo scommesso un centesimo sul poter ripartire con queste iniziative e, sebbene gli eventi si svolgeranno in forma ridotta, ce l'abbiamo fatta e questo dimostra che c’è una grande voglia di ripartire e ricominciare”. Presente anche Fabio Bongiorni, dell’agenzia Totem, che ha spiegato le differenze rispetto alla manifestazione dell’anno scorso. “Saranno presenti più espositori di prodotti tipici piemontesi e di altre regioni e ci saranno molti più operatori della somministrazione. Come l’anno scorso piazza della Repubblica sarà dedicata ai produttori dei Nocciolini, ai ristoratori locali ed agli chef”.