I gommisti, pur rientrando nelle attività che possono restare aperte, operano solo in situazioni di urgenza ed emergenza. L'attività ordinaria non è contemplata e in questa rientra il cambio gomme, possibile solo per chi è autorizzato a circolare e per nessun altro. Non è possibile uscire muniti di un'autocertificazione per il cambio gomme.
Ricordiamo che ogni anno, a partire dal 16 aprile e fino al 15 maggio, si devono sostituire i pneumatici invernali con quelli estivi. Ovviamente il cambio è subordinato al cosiddetto codice di velocità: se le gomme invernali ne hanno uno inferiore rispetto a quanto indicato sulla carta di circolazione, il cambio è obbligatorio. Se il codice è invece uguale, l'obbligo decade.
Ma cosa succederà quest'anno, con l'emergenza coronavirus e con le misure restrittive estese fino al 4 maggio e quindi con l'impossibilità di effettuare il cambio per le prossime settimane, nel pieno del periodo adibito a questo?
C'è poca chiarezza a riguardo e comunque nessuna disposizione certa, come invece c'è stata per le revisioni.
Uno dei motivi è legato al fatto che le misure di contenimento del virus erano previste fino al 13 aprile, per cui non veniva "toccato" il mese del cambio gomme. Adesso, con l'estensione fino al 4 maggio, qualcosa si dovrà fare, anche perché non è pensabile che tutti possano sostituire le gomme in soli 10 giorni, cioè dal 5 al 15 maggio.
Le associazioni e le federazioni si stanno attivando per chiedere la proroga e consentire, quindi, a tutti coloro che dovranno fare il cambio, di avere più tempo a disposizione per adeguarsi alle norme senza il rischio di incappare in sanzioni.