"Seguiamo con grande attenzione e con una viva preoccupazione ciò che sta accadendo in Piemonte a causa del maltempo. Siamo vicini alle forze di protezione civile, ai volontari e ai tanti cittadini che stanno vivendo ore difficili. Ringraziamo i sindaci impegnati in prima linea sul fronte dell'emergenza e, per quanto di nostra competenza, ci mettiamo fin da subito a loro completa disposizione per ogni azione che riterranno opportuno adottare a tutela dei loro territori e dell'incolumità pubblica". Così, in una nota, il presidente di ANCI Piemonte e sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, che segue in prima persona l'evolversi della situazione.
“Questa mattina - prosegue Corsaro - effettuando un sopralluogo nei punti critici di Vercelli assieme alla protezione civile e alla polizia locale, il mio primo pensiero è andato agli sfollati dell'alessandrino, alla donna ancora dispersa a Sezzadio e, ovviamente, a tutti i sindaci dei Comuni colpiti dal maltempo. I territori e le loro aziende stanno vivendo un momento delicato: penso, ad esempio, alla Ferrero che ha sospeso la produzione nello stabilimento di Alba". "Nessuno di noi - conclude il presidente di ANCI Piemonte - dimentica quanto accaduto nel lontano '94 o, più di recente, nel 2016. In ogni occasione, i sindaci hanno sempre dato un segnale straordinario, restando vicini alla comunità e affrontando le emergenze con estrema responsabilità. Come sempre, ANCI è pronta a fare squadra assieme alle altre istituzioni e ad ogni livello per non lasciare solo nessun Comune".
Per le prossime ore sono ancora attese precipitazioni diffuse su tutta la regione. La rotazione dei venti da nordest a tutte le quote determina però una persistenza dei fenomeni sulle aree pedemontane occidentali e sudoccidentali, dal biellese al cuneese, dove ci aspettiamo valori ancora forti o localmente molto forti. Attenuazione delle piogge sulla parte più orientale del Piemonte con valori generalmente deboli o al più localmente moderati.
La quota neve tende a rialzarsi fino a 1700-1800 m.
Sono ancora attese molte valanghe spontanee di dimensioni medie e grandi dimensioni, di neve umida o bagnata al di sotto dei 2000-2200m, che potranno raggiungere anche le zone antropizzate ed interferire con la viabilità e le infrastrutture di fondovalle. Oltre tali quote sono possibili valanghe di neve asciutta, a debole coesione e a lastroni.
Sui settori nordoccidentali e su quelli al confine con la Liguria, dove i quantitativi di neve recente sono particolarmente abbondanti, le valanghe saranno più diffuse e di maggiori dimensioni.
Le precipitazioni registrate e il contributo degli affluenti determineranno un ulteriore incremento dei livelli lungo l’asta del Po, con valori prossimi al livello di pericolo nelle sezioni da Carignano (TO) a Crescentino (VC).
Il Tanaro potrà raggiungere livelli prossimi alla soglia di pericolo nella sezione di Farigliano (CN) mentre si manterrà al di sotto di tale soglia nelle sezioni a valle fino a Masio (AL).
Il Tanaro a Montecastello (AL) e la Bormida ad Alessandria si manterranno oltre la soglia di pericolo e sono previsti in diminuzione dalla giornata di domani.
Si prevede un ulteriore incremento del livello dei laghi, con il raggiungimento del livello di guardia per il lago Maggiore.