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Chivasso | 24 novembre 2019, 14:30

Ancora allerta rossa per Valli Orco, Lanzo, bassa Val Susa e Sangone, resta arancione per tutte le altre

Sono una quarantina i tratti di strade provinciali chiuse per pericolo valanghe, frane, allagamenti

Ancora allerta rossa per Valli Orco, Lanzo, bassa Val Susa e Sangone, resta arancione per tutte le altre

Il bollettino emesso dal Centro funzionale regionale alle ore 13 di domenica 24 novembre segnala un “decrescere” dell’allerta per molte aree della Città metropolitana, in concomitanza con il progressivo esaurimento delle piogge.

Restano in allerta rossa (massima criticità) per allerta idrogeologica nelle Valli Orco, Lanzo, Bassa Val Susa e Sangone. È allerta arancione per tutte le altre zone: Chiusella, Alta Val Susa, Chisone, Pellice e Po, pianura settentrionale, pianura torinese e colline, pianura cuneese.

Sorvegliati speciali i fiumi, a cominciare dal Chisola che ha superato il livello di pericolo, mentre il Malone, Banna e Ceronda restano ai livelli di guardia, così come la piena del Po. Elevato in tutto il territorio montano il pericolo valanghe.

Sono una 40ina i tratti di strade provinciali chiuse per pericolo valanghe, frane, allagamenti

(in allegato aggiornamento viabilità).

La situazione resta critica anche se il maltempo è in attenuazione, le precipitazioni per la giornata di domenica sono ancora diffuse e in alcuni casi con valori forti e molto forti su Pinerolese.

Il Po è in crescita e toccherà il livello di pericolo tra Carignano e Crescentino. Bormida e Belbo sono al di sopra della soglia di pericolo, ma il livello diminuirà durante la giornata. Sopra la soglia di pericolo anche il Tanaro a Montecastello e i torrenti Malone, Chisola e Cervo. Il lago Maggiore sta arrivando al livello di guardia.

Numerose le strade provinciali chiuse al traffico a causa di frane e/o allagamenti (la situazione sempre aggiornata è consultabile su www.muoversinpiemonte.it/page/strade-chiuse-per-maltempo A Moncalieri è stato bloccato il ponte Barauda.

La perturbazione che sta interessando l'Italia si sta spostando gradualmente verso est. Pertanto oggi il tempo rimane ancora instabile, con precipitazioni moderate diffuse con valori ancora forti o molto forti su Pinerolese e Cuneese, ma da domani mattina si verificherà una graduale attenuazione dei fenomeni con esaurimento nel pomeriggio. La quota neve è in ulteriore aumento fino a 1800 m.

Dall’inizio dell’evento alla Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sono giunte dal territorio circa 300 segnalazioni.

“Continuiamo a lavorare e a non perdere d’occhio nulla, perché la prima preoccupazione è la sicurezza delle persone, e si raccomanda pertanto la massima prudenza - commenta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio - A Sezzadio purtroppo è dispersa una donna, la cui auto è stata travolta dalla corrente per l’esondazione del Bormida. Solo per renderci conto della portata dell’attuale evento atmosferico, questo fiume ha avuto un’ondata di piena di 20 cm superiore a quella di un mese fa”.

“Nonostante le condizioni meteorologiche stiano volgendo al miglioramento, la situazione rimane critica in diverse aree del Piemonte e nelle prossime ore e nei prossimi giorni ci aspettiamo problemi di allagamenti, frane e smottamenti - aggiunge l’assessore alle Opere pubbliche, Difesa del Suolo e Protezione civile, Marco Gabusi - Ribadiamo il consiglio ai cittadini di limitare il più possibile gli spostamenti e di seguire i consigli sui canali ufficiali della Protezione civile e della Regione Piemonte”.

Redazione

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