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Scuola e formazione | 07 novembre 2019, 05:35

Scuole superiori, ecco le pagelle dei migliori istituti di Torino e provincia. E non sempre vince la metropoli, anzi

Se sotto la Mole si confermano scuole "storiche" come Galfer, Cavour e Gioberti, bisogna arrivare a Collegno (Curie-Levi) e Venaria (Juvarra) per il top in altri indirizzi specialistici. Ma se si allarga il raggio d'analisi di Eduscopio, di Fondazione Agnelli, ecco affermarsi Carmagnola, Giaveno, Rivoli e Ciriè

Scuole superiori, ecco le pagelle dei migliori istituti di Torino e provincia. E non sempre vince la metropoli, anzi

Il Galileo Ferraris tra i licei scientifici, il Cavour per il classico, il Curie-Levi di Collegno tra gli istituti specializzati in scienze umane (scuola che sta vivendo settimane travagliate per cause "esterne" all'offerta didattica), lo Juvarra di Venaria Reale per le scienze applicate, il Berti per le scienze umane a indirizzo economico-sociale, il Gioberti tra i licei linguistici, il Levi tra gli istituti tecnico economici, il Gobetti Marchesini Casale Arduino tra gli istituti tecnico tecnologici e il Primo tra il licei artistici.

Tra conferme e qualche sorpasso, ecco i migliori istituti superiori di Torino e dintorni per quanto riguarda la preparazione agli studi universitari o al diploma. La "pagella" è quella di Eduscopio, strumento che la Fondazione Agnelli affina anno dopo anno (dal 2014 in poi) per fornire alle famiglie una bussola nella scelta del cammino da intraprendere dopo l'esame di terza media.
Consigli ben accetti, visto che in questi anni sono stati oltre 1,5 milioni gli utenti unici che hanno visitato il portale, con 6,7 milioni di pagine consultate.

Per la nuova edizione di Eduscopio, il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi, ha analizzato i dati di circa 1.255.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (in particolare 2013/14, 2014/15, 2015/16) in circa 7.300 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie. Due soprattutto i parametri utilizzati nella valutazione: la capacità di licei e istituti tecnici di preparare e orientare gli studenti a un successivo passaggio agli studi universitari, oppure la capacità di istituti tecnici e istituti professionali di preparare l’ingresso nel mondo del lavoro per quanti, dopo il diploma, non intendono andare all’università e vogliono subito trovare un impiego.

Ma se si allarga il raggio d'analisi, arrivando a circa 30 chilometri di distanza da Torino, non sono più i licei del capoluogo a meritare il gradino più alto del podio. Tra gli scientifici, infatti, la spunta il Blaise Pascal di Giaveno, mentre tra i classici ecco il Baldessano Roccati di Carmagnola. Tra gli Istituti dedicati alle scienze umane a indirizzo economico-sociale è invece il Darwin di Rivoli a spuntarla, mentre gli omonimi di Sangano si piazzano al primo posto per il settore degli istituti di scienze umane. Ancora il Pascal di Giaveno in vetta per il linguistico. Tra gli istituti tecnico-tecnologici c'è il Fermi Galilei di Ciriè, con il Bernardo Vittone di Chieri per il tecnico-economico. 

Scorrendo i dati, si scopre poi che per quanto riguarda gli istituti tecnici, i cui diplomati in maggioranza cercano subito lavoro dopo la maturità, l’indice di occupazione (la percentuale di occupati che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal diploma misurata su quanti non si sono immatricolati all’università) è generalmente in crescita rispetto agli anni scorsi. Un miglioramento che riguarda sostanzialmente tutti gli indirizzi di studio nelle regioni del Nord e del Centro, più accentuata negli istituti professionali, mentre nelle regioni del Sud il quadro è più articolato, con situazioni di crescita e altre di stagnazione.

A Torino (e nel raggio di 10 chilometri) questo parametro premia soprattutto gli istituti Carlo Ignazio Giulio (davanti al Sommeiller) per il settore tecnico-economico, il Pininfarina di Moncalieri per il settore tecnico-tecnologico, il Colombatto (conosciuto ai più come l'istituto alberghiero di Torino) tra i professionali-servizi e il Birago tra i professionali industria-artigianato.
Anche in questo caso le posizioni mutano se si amplia il raggio di analisi, con la vetta che viene conquistata dall'Aldo Moro di Rivarolo per il tecnico-tecnologico e il Norberto Bobbio di Carignano per i professionali-servizi. Ampliando a tutta la provincia, è invece Ivrea a piazzare il Camillo Olivetti in cima ai migliori per i professionali industria-artigianato.

Massimiliano Sciullo

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