Una città che ha a cuore il benessere psico-fisico dei bambini ed offre a loro ed alle loro famiglie, opportunità importanti di crescita e di stimoli intellettivi.
“Chivasso-Città dei Bambini” è il progetto che ha come referente scientifico il dottor Aldo Ravaglia, pediatra, e vede la collaborazione di più soggetti istituzionali, fra cui Comune, Asl To4 e Ciss. L'età che va da 0 a 5 anni è un “periodo magico”, per il bambino, un momento in cui il cervello è più plastico e molto recettivo agli stimoli che gli vengono inviati: è documentato che stimoli sonori e verbali (che sono stimoli neurocostruttori) lasciano segni indelebili nella storia degli individui.
E' questo il principio su cui si fonda il progetto, che in questi anni ha proposto, fra le altre, due importanti iniziative come “Nati per leggere” e “Nati per la musica”. L'incontro svoltosi nei giorni scorsi, ed al quale hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti in “Chivasso-Città dei bambini”, ha proprio avuto lo scopo di tracciare un primo bilancio del progetto.
“Nati per leggere”, oltre ad insistere sull'importanza della lettura genitore-bambino, del libro sfogliato insieme, propone anche momenti di letture animate, sia all'interno della Biblioteca MoviMEnte, che, per esempio, negli asili, oppure ancora negli studi pediatrici. A raccontare “Nati per la musica”, invece, è stata Miriam Mazzoni, musicista e direttrice dell'Istituto Musicale Comunale “Leone Sinigaglia”, che ha spiegato come, dalle dieci famiglie circa che aderirono all'iniziativa nel 2010, anno della sua istituzione, oggi le famiglie sono diventate oltre duecento l'anno, con incontri seguiti da otto musicisti appositamente formati.
Ma, come ha evidenziato il dottor Ravaglia, il vero problema è arrivare alle famiglie che hanno le difficoltà maggiori ad accedere a queste importanti opportunità che la città mette a disposizione delle famiglie: ed ecco allora la nascita del progetto che ha visto coinvolti attori del Faber Teater, psicologi e personale qualificato che si è rivolto direttamente alle famiglie del quartiere Sud-Est, quello ritenuto più marginale, un'iniziativa che ha dato risultati incoraggianti.
Il pool che collabora a “Città dei Bambini” è composto da circa trenta persone, fra pediatri, genitori, volontari, referenti, ed è un patrimonio prezioso per la riuscita dell'iniziativa.
Il sogno impossibile, ha concluso il dottor Ravaglia, è quello di riuscire a raggiungere tutte le famiglie dei nuovi nati, cioè di tutti quei circa duecento bambini che ogni anno nascono nel reparto di Ostetricia del nostro Ospedale.
Le nuove sfide della crescita
Venerdì 27 aprile, alle 20.30 presso la scuola infantile “Beato Angelo Carletti”, in via Borla, si terrà l'ultimo incontro del ciclo “Le nuove sfide della crescita”, nell'ambito del progetto “Chivasso-Città dei bambini”.
La serata sarà dedicata al tema delle nuove tecnologie e le “Istruzioni per l'uso” per i genitori e sull'argomento interverranno il dottor Aldo Ravaglia, pediatra e referente scientifico del progetto “Chivasso-Città dei Bambini”, la dottoressa Giusy Famiglietti, psicoterapeuta, e la dottoressa Giulia Costagliola, specializzanda in Pediatria.
L'intervento dei relatori sarà di un'ora e mezzo circa, mentre l'ultima mezz'ora della serata sarà dedicata alle domande dei genitori.
La partecipazione è gratuita.