Nella fredda serata di venerdì scorso, sono stati centinaia I fedeli che hanno partecipato alla Via Crucis Interparrocchiale. In Duomo, don Davide Smiderle ha annunciato il titolo della Via Crucis, “Per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi”, una frase tratta dall’Evangelista Giovanni. La Via Crucis si compone di quattordici stazioni e durante il momento di preghiera, possono essere letti diversi per invitare I fedeli alla riflessione. In questa occasione, don Davide ha scelto di leggere brani di libri che raccontano le testimonianze di persone che hanno attraversato momenti difficili, ma che durante il loro cammino non hanno mai abbandonato la speranza. “Dentro questo titolo, dentro questa Via Crucis – ha detto don Davide -, ci sentiamo uniti con tutte le persone che soffrono e che portano nel cuore tante sofferenze e tante croci. Non a caso, ho voluto che la quattordicesima stazione della Via Crucis fosse vicina al dormitorio comunale, un luogo dove ci sono delle persone che soffrono, che non hanno una casa, che stanno attraversando un momento difficile della loro vita”. Partendo dal Duomo, il corteo religioso si è fermato per la prima Stazione nel cortile della Casa parrocchiale, di fronte alla piccola grotta di Lourdes, e per la seconda Stazione nel cortile dell’asilo delle Suore di Santa Maria di Leuca. Percorrendo poi via dell’Asilo, via Caduti per la Libertà, via Mazzini e via Nino Costa, la Via Crucis si è conclusa di fronte al dormitorio comunale, ospitato nel complesso del Consorzio Intercomunale per I Servizi Sociali.
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