Un rito che si rinnova ogni anno, un passaggio di mani e di storie che intreccia la fatica, la soddisfazione e la consapevolezza di far parte di un grande progetto collettivo. Quest’anno la raccolta è iniziata nei primi giorni di agosto con le varietà Chardonnay e Pinot Nero destinate alla produzione dell’Alta Langa, per poi proseguire fino a ottobre inoltrato, quando gli ultimi grappoli di Nebbiolo hanno chiuso il ciclo della vendemmia.
Una stagione leggermente anticipata rispetto alle date storiche, ma segnata da un clima ideale: giornate limpide, temperature equilibrate e un sole generoso che ha accompagnato le viti fino alla piena maturazione. Il risultato? Uve sane, con una concentrazione aromatica e una qualità straordinaria. Le rese, più contenute rispetto ad altre annate, hanno favorito un raccolto di eccellenza, dove ogni grappolo racconta l’impegno e la cura di chi lavora la terra con rispetto e dedizione.
Una vendemmia che unisce undici comuni e oltre 300 famiglie
Terre del Barolo è l’unica realtà che può contare una vendemmia diffusa su tutti gli undici comuni della denominazione del Barolo, per un totale di circa 600 ettari di vigneti. Ogni appezzamento, ogni collina, ogni filare è il tassello di un mosaico umano e paesaggistico che rappresenta l’anima più autentica delle Langhe. Più di 300 soci viticoltori portano in cantina il frutto del loro lavoro, dando vita a un patrimonio collettivo che continua a crescere nel segno della qualità e della cooperazione. Oggi, mentre i mosti e i vini riposano nelle mani esperte degli enologi, la cantina si riempie di profumi e promesse: il futuro Barolo sta prendendo forma, goccia dopo goccia, in un equilibrio di tradizione e innovazione che da sempre contraddistingue Terre del Barolo.
Un invito alla scoperta: degustare la storia
Ogni vendemmia è un nuovo inizio, ma anche un’occasione per raccontare ciò che Terre del Barolo è da sempre: una comunità di persone che trasforma la fatica in eccellenza. E per chi desidera vivere questa storia da vicino, la cantina apre le sue porte con esperienze di degustazione Barolo e non solo, pensate per tutti:
- con prenotazione, per dedicare tempo a un percorso immersivo tra i luoghi simbolo della produzione e l’assaggio guidato dei vini;
- oppure senza prenotazione, per chi desidera semplicemente concedersi un momento spontaneo, scegliere una bottiglia e portare a casa il gusto autentico delle Langhe.
- Perché ogni calice di Barolo degustato in cantina non è solo vino: è la sintesi di un anno di lavoro, di una terra generosa e delle persone che, dal 1958, continuano a far vivere un sogno collettivo.
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