Ancora problemi per il percolatodotto di Chivasso. Realizzato in località Arianasso ed inaugurato nel 2021, questo impianto sotterraneo permette di trasportare il percolato delle quattro vasche della mega discarica chivassese nella rete fognaria, fino al depuratore Smat.
PFAS nell'acqua potabile
La struttura, realizzata con un investimento di cinque milioni di euro, "negli anni ha presentato criticità tecniche e gestionali legate anche a ritardi autorizzativi e a difficoltà operative". Criticità portate a Palazzo Lascaris dal consigliere regionale del M5S Alberto Unia, che ha denunciato come nella discarica di Chivasso sia stata riscontrata la presenza di PFAS nei campioni di acqua potabile e da potabilizzare.
"Una sostanza - come ha chiarito il pentastellato - tra le più persistenti e pericolose per salute ed ambiente".
La replica
"Per quanto riguarda il percolatodotto, - ha replicato con risposta scritta l'assessore all'Ambiente Matteo Marnati - le autorizzazioni delle due attività che scaricano in fognatura sono attualmente in fase di revisione ed aggiornamento da parte della Città Metropolitana di Torino, titolare del procedimento, su istanza di SMAT". "L'aggiornamento delle autorizzazioni sarà funzionale al rispetto dei VLE di legge nello scarico dell'impianto di depurazione di Chivasso" ha concluso.