Punti che si uniscono, nel segno dello sport e della cultura, del turismo e della promozione del territorio: anche la seconda edizione del festival “Canali”, andata in scena domenica 16 giugno a Chivasso, ha colto nel segno e rafforza la sua vocazione di evento rivolto al grande pubblico, senza dimenticare l’attenzione per la comunità locale.
«Dopo l’edizione “di rodaggio” del 2023 - annotano l’assessora al Turismo ed al Commercio del Comune di Chivasso, Chiara Casalino, prima artefice della manifestazione, con i colleghi Fabrizio Debernardi, assessore all’Ambiente, e Gianluca Vitale, assessore alla Cultura ed allo Sport - il festival ha acquisito quest’anno la piena maturità, coinvolgendo nella sua globalità la comunità chivassese, dalle associazioni ai corpi intermedi fino ai giovani».
Un programma che ha convinto proprio per la sua eterogeneità: «Abbiamo debuttato - prosegue l’assessora Casalino - con la presentazione del libro su Pantani, con la partecipazione di un vero affabulatore quale Claudio Chiappucci, quindi ci siamo soffermati sulla sicurezza delle strade e su un nuovo modo di intendere la mobilità, grazie ad una tavola rotonda ricca di spunti di interesse e di idee programmatiche; infine, abbiamo apprezzato lo spettacolo in notturna del “Teatro a Pedali”, anche in questo caso nel segno della sostenibilità. Filo conduttore di tutta l’iniziativa, la promozione turistica del territorio che è fatta anche di incontri culturali e di momenti all’aria aperta: il festival “Canali” vuol essere, in questo senso, la nostra finestra sul futuro e diamo, fin da ora, appuntamento al 2025».
Esordio della giornata, la presentazione del libro “L’ultima volta che se n’è andato Pantani” a cura di Gino Cervi, edito da Pagine Alvento e pubblicato in occasione del ventennale della scomparsa di Marco Pantani. Special guest dell’incontro, il pluricampione Claudio Chiappucci, popolarmente conosciuto come “El Diablo”, vincitore tra il resto di una Milano-Sanremo, due Giri del Piemonte, tre tappe al Tour de France e una tappa al Giro d’Italia. Un viaggio nella storia ciclistica italiana e internazionale, ma soprattutto un affresco delicato del Pantani uomo fragile e campione affermato.
Con tanti aneddoti ed autentiche storie di sport, Cervi e Chiappucci hanno dato vita ad una chiacchierata a 360 gradi sul ciclismo di ieri e di oggi, tra tappe epiche (l’arrivo in solitaria di Chiappucci a Sestriere, nel Tour de France 1992), legami di amicizia (“El Diablo” e Pantani, compagni di squadra al Giro d’Italia 1994 con la maglia della Carrera) e cantori simbolo delle due ruote (il grande Gianni Mura che, per Chiappucci e Pantani, coniò i soprannomi di “Bull” e “Pantadattilo”).
Dopo gli appuntamenti di “Canali” 2024, proseguono dunque gli eventi della “bella stagione” a Chivasso: ancora una volta nel segno della sostenibilità, della promozione turistica e territoriale e dell’attenzione all’ambiente.