"La Giornata della Memoria ci ricorda che ci sono valori che devono andare oltre ogni opinione universale, valori come libertà e democrazia che non possono essere messi da parte in nessun caso". Così il sindaco Stefano Lo Russo è intervenuto in Sala Rossa dove, in occasione della Giornata della Memoria, sono state consegnate 20 medaglie ad internati nei lagher. In Sala Rossa presenti - tra gli altri - i sindaci di Pinerolo Luca Salvai e di Castellamonte Pasquale Mazza.
"Condanna netta ad antisemitismo e aggressione"
Lo Russo ha ricordato il conflitto attualmente in corso tra Israele e Palestina, esprimendo "condanna netta ad ogni forma di antisemitismo, di aggressione e prevaricazione. Dobbiamo costruire la pace, anche e soprattutto nei momenti più difficili". E la guerra attualmente in corso in Medio Oriente è stata al centro dei numerosi interventi.
L'attacco del rabbino
Il rabbino Ariel Finzi è intervenuto duramente. "Quest'anno - ha detto - ci sentiamo in po' imbarazzati, dopo il 7 ottobre e tutto quello che è successo. In generale sono contrario a paragonare la Shoah ad eventi moderni, perché ha una tragica unicità".
"La differenza - ha proseguito - è che nel '38 chi poteva sapeva dove scappare: oggi non sappiamo neanche più dove scappare".
Finzi ha poi ricordato una serie di eventi, come il processo a Israele per crimini contro l'umanità intentato dal Sudafrica "che ci ricorda altri processi a Dreyfuss, a Shylok. O la Croce Rossa che non ha mai visitato i prigionieri israeliani, i movimenti femministi che anziché schierarsi in difesa delle donne stuprate hanno avuto atteggiamenti come quello di forse di cento anni fa, il mondo civile che per la prima volta fra una tirannia e una democrazia si schiera con la tirannia e pensa che la tirannia voglia la pace e la democrazia la guerra".
"Auspico che questo giorno della Memoria non abbia più lo scopo di compiangere gli ebrei morti, ma il rischio concreto che possa esserci di nuovo" ha concluso.
"Antisemitismo non ancora sconfitto"
Parole condivise all'assessore Regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca, che ha aggiunto: "A differenza delle cerimonie passate, oggi fatico a inserire nel mio intervento la frase “mai più”".
"Il 7 ottobre - ha aggiunto - una violenza che pareva relegata alla storia ha fatto nuovamente la sua tragica comparsa. Nuovamente si è gridato che “gli ebrei” andavano uccisi".
"L’amara considerazione - ha proseguito Ricca - che dobbiamo fare è che l’antisemitismo non è stato ancora sconfitto: la violenza del passato, in assenza di anticorpi adeguati, è pronta a scoppiare nuovamente".
Per la Presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo "il monito di Primo Levi - "ciò che accaduto può tornare" a 70 anni di distanza è ancora valido". Il Prefetto Donato Cafagna ha sottolineato come la Giornata della Memoria "serve anche a tenere alta la guardia sul pericolo di dimenticare la lezione che dà essa deriva" .
Il vicepresidente del Consiglio Regionale Daniele Valle ha concluso dicendo: "Solo se riusciremo a raccontare come è stato possibile che si sviluppasse quell'abominio in società non così diverse dalla nostra, forse saremo in grado di far sì che non debba più ripetere".
"Per questo - ha aggiunto - non possiamo tacere quando vediamo le braccia alzate e le camice nere, derubricare a ragazzate perché intossicano il vivere civile".