Piemonte dal cuore d'oro e Canavese come rifugio per dimenticare (almeno per un attimo) gli orrori della guerra. Sono arrivati nei giorni scorsi a Castellamonte i 26 bambini rimasti orfani a causa dei combattimenti in Ucraina, scatenati dopo l'invasione della Russia. Il loro viaggio ha fatto tappa in Polonia, prima di prendere la direzione dell'Italia, ma la fuga è iniziata a Mariupol, in orfanotrofio e sotto le bombe.
Ospitati in una palestra adattata a casa per ragazzi, con camere da due posti, i piccoli ucraini partecipano alle attività dell'Estate Ragazzi e cercano di condurre una vita che sia la più normale possibile, per chi alla loro età dovrebbe solo godersi il sole dell'estate e la gioia del gioco. Al loro fianco, le tante persone coinvolte dal vulcanico don Angelo, che ha chiesto e ottenuto aiuto da tante persone generose.
Nei giorni scorsi anche una visita da parte dell'Unicef che ha contribuito con vestiti e materiali didattici alla permanenza dei bimbi in Canavese.