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Politica | 21 aprile 2022, 18:02

Paolo Bongioanni, Relatore di Maggioranza per il Bilancio regionale 2022: “Europa e Governo, ripartiamo senza tasse e vincoli amministrativi” [VIDEO]

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte è il Relatore della Legge di Bilancio: “Tanti interventi importanti e tasso d’interesse per la quota di disavanzo ridiscusso, un gran successo”

paolo bongioanni

Paolo Bongioanni (FdI): “Europa e Governo, ripartiamo senza tasse e vincoli”

Tra pandemia, crisi internazionale e caro energia, la Regione Piemonte presenta il bilancio per il 2022. Uno step importante per definire quelle che saranno priorità politiche e servizi garantiti ai cittadini. A fare il punto è Paolo Bongioanni, capogruppo di Fratelli d’Italia: “Voglio partire con una premessa: noi scontiamo un debito importante, di centinaia di milioni di euro, che ci pesa come un macigno e che stiamo cercando di ridurre anno dopo anno, un debito che ereditiamo da chi ci ha preceduto”.

Ci tengo a fare i complimenti all’assessore Tronzano e agli uffici, hanno fatto un buon lavoro: la finanziaria nazionale ci ha consentito di ridiscutere il tasso di interesse per la quota di disavanzo. Scenderà dal 4% all’1,67% con un risparmio di 20 milioni di euro l’anno. Questo è un freno alle politiche di sviluppo ma è una priorità, perché finché non avremo portato il debito a zero, pagheremo sempre un gap pesante verso altre regioni del Nord Italia come Lombardia e Veneto” ha spiegato il consigliere regionale.

Impossibile, secondo Bongioanni, non guardare all’Europa nella redazione del bilancio: “Una spinta importante arriverà dall’approvazione dell’UE dei fondi comunitari 2021-2027, quei fondi che quotano una cifra di oltre 4 miliardi di euro per innovazione tecnologica, recupero delle aree dismesse, formazione per i giovani, risorse per la montagna e comunità agricole, turismo”.

Saranno determinanti quello che farà il Governo e la Commissione Europea: devono capire che dopo due anni di Covid, non dobbiamo avere tasse o lacciuoli amministrativi. Serve lavorare, per non diventare satelliti di Cina, India o Stati Uniti” è il monito lanciato dal capogruppo di Fdi.

Il sogno di Bongioanni sarebbe quello di avere, come Regione, più potere decisionale. Nonostante le normative siano gestite da UE e Governo, la Giunta Cirio e il consiglio regionale si sono mossi mettendo in pratica una serie di interventi importanti, riepilogati dal consigliere: 1,3 milioni di euro per le botteghe dei servizi nelle aree montane e collinari; 1 milione per interventi innovativi per i disabili; 10 milioni per i fondi della Protezione Civile.

Ma non solo: non va dimenticato lo stanziamento di 1,6 milioni di euro per lo smaltimento dei tetti in amianto, provvedimento voluto dallo stesso Bongioanni; 7 milioni per le scuole paritarie; 8,4 per l’edilizia scolastica. Da ricordare poi la sottoscrizione delle quote delle ATL, il rifinanziamento del Vaucher Turismo (emendamento proposto al Riparti Piemonte dallo stesso Bongioanni nel 2020), il finanziamento delle strade turistiche di montagna.

Un capitolo a parte lo merita il commercio: “E’ stato chiesto dal territorio un ulteriore flusso di risorse e arriveranno 2,5 milioni di euro per i distretti unici del commercio e i 3,5 milioni per le attività culturali” ha proseguito il capogruppo di Fdi. Cinque i milioni di euro destinati ai grandi eventi sportivi, oltre agli interventi per la manutenzione e il potenziamento degli impianti che tanto hanno sofferto durante il Covid. 

Sono tutti interventi” continua il relatore del bilancio, “che nascono dall’ascolto, dall’ascolto delle amministrazioni, delle imprese, dei cittadini a cui si è in questo modo data risposta. Il Piemonte - ha ricordato il consigliere regionale - è tra le prime cinque regioni esportatrici in italia, con uno scambio con l’estero pari a 50 miliardi (il 10% di tutta l’esportazione nazionale). E’ fondamentale sostenere l’aumento di spesa per l’internazionalizzazione”.

Cosa vorremmo per il futuro? Sicuramente una riforma per una maggiore autonomia fiscale per le regioni: si deve cercare una revisione che riguardi la ripartizione delle spese su criteri legati a una maggiore autonomia tributaria a livello regionale. Sono sicuro che il prossimo Governo, che sarà di centro- destra, lavorerà in questa direzione, rispondendo alle richieste dei cittadini” ha concluso Bongioanni.

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