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Attualità | 21 settembre 2021, 11:43

Banco Farmaceutico, arriva a Castellamonte il progetto Recupero Farmaci Validi non scaduti

Inaugurazione giovedì 23 settembre alle ore 11, invitati il Sindaco Pasquale Mazza e l’Assessore alle Politiche sociali Mariangela Bracco

foto di repertorio

Banco Farmaceutico, arriva a Castellamonte il progetto Recupero Farmaci Validi non scaduti

Arriva a Castellamonte il progetto Recupero Farmaci Validi non scaduti (RFV), progetto nazionale promosso da Fondazione Banco Farmaceutico e sviluppato sul territorio piemontese da Associazione Banco Farmaceutico Torino, finalizzato all’assistenza delle persone e delle famiglie in condizioni di povertà sanitaria.  

La Farmacia Mazzini (in via Massimo D’Azeglio, 3), che ha aderito all’iniziativa, ospiterà al suo interno il contenitore per la raccolta dei farmaci. La giunta comunale di Castellamonte ha deciso di sostenere l’iniziativa tramite l’acquisto del contenitore stesso; inoltre si è impegnata a estendere in futuro il progetto RFV alle farmacie del territorio. 

L’inaugurazione è stata fissata per giovedì 23 settembre alle ore 11.30 presso la Farmacia Mazzini. Sarà presente Gerardo Gatto, Presidente dell’Associazione Banco Farmaceutico Torino; sono stati invitati Pasquale Mario Mazza, Sindaco di Castellamonte, e Mariangela Bracco, Assessore alla Sanità e alle Politiche sociali. 

COME FUNZIONA IL PROGETTO RFV 

All’interno della farmacia Mazzini, come nelle altre centinaia che aderiscono all’iniziativa in tutto il Piemonte, è posizionato l’apposito contenitore di raccolta facilmente identificabile in cui ognuno, assistito dal farmacista che garantisce la correttezza dell’operazione, può donare i medicinali di cui non ha più bisogno. I farmaci donati sono consegnati agli enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico. 

Possono essere recuperati farmaci non scaduti, con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione primaria e secondaria originale integra. Sono invece esclusi i farmaci che appartengono alle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope, farmaci da conservare in frigorifero e farmaci ospedalieri. 

Il progetto RFV nasce dalla constatazione che ogni anno, nelle nostre case, sono sprecate tonnellate di farmaci ancora validi. I particolari processi necessari per smaltirli (sono rifiuti speciali) provocano danni per tutta la comunità, sia in termini ambientali, sia economici. Si tratta, invece, di una risorsa che può rappresentare un bene prezioso per chi non accede alle cure per ragioni economiche.

comunicato stampa

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