“Sono indignato ed amareggiato – ha commentato l’Onorevole eporediese della Lega Alessandro Giglio Vigna - per questa una serie di aggressioni odiose ed inqualificabili. Solo la scorsa settimana avevo incontrato i dipendenti e rappresentanti sindacali della GTT che stavano manifestando in piazza Castello a Torino, supportandoli con il Consigliere regionale Fava affinchè venissero ascoltati dall’amministrazione Appendino, azionista unico dell’azienda. Non voglio che anche stavolta si archivi la faccenda come un semplice fatto di cronaca: portare la mascherina sui mezzi pubblici è un dovere e chi vigila sulla prassi imposta dall’emergenza Covid-19 lo fa per rispettare un mandato chiaro. Sono certo che i carabinieri di Ivrea identificheranno il giovane che si è aizzato contro il conducente, personalmente mi farò interlocutore dei conducenti e controllori per garantire loro l’attenzione necessaria da parte delle istituzioni”.
“Noto con molta delusione che in Canavese nelle ultime settimane - ha proseguito il Consigliere regionale Andrea Cane - si stia portando avanti lo stupido gioco del tiro al bersaglio contro bus ed autisti. Siamo stati tutti giovani e un pò scavezzacollo, chi più chi meno, quindi il mio discorso non vuole essere assolutamente nulla di bacchettone o paternalista, ma vedere così tanta maleducazione e menefreghismo proprio nelle nostre città di provincia dove certi episodi non dovrebbero mai, o quasi, capitare, mi fa riflettere molto sul futuro delle nostre generazioni. Solo pochi giorni fa avevo incontrato in Regione le ragazze di Break the Silence per evidenziare i problemi della violenza di genere, compresa la maleducazione gratuita che si può compiere sulle strade o anche proprio a bordo di un bus, in particolar modo nei confronti di persone che lavorano e non penso si divertano assolutamente a far indossare le mascherine, che sono un disagio per tutti noi ma che devono continuare ad essere indossate fino a nuove disposizioni, per il bene della salute pubblica; a meno che non vogliamo che in poco tempo i nostri ospedali si ripresentino pieni di nuovi casi di contagio da Covid! Occorrono provvedimenti severi per arginare il fenomeno del vandalismo sugli autobus e delle aggressioni al personale, si pensa sempre più spesso di dotare gli autisti di spray al peperoncino o di taser ma spero che le acque si calmino e non si arrivi a tanto: purtroppo i numerosi atti vandalici contro i mezzi pubblici si sono trasformati ora in vere e proprie aggressioni, fisiche e verbali, ai danni di controllori e autisti. Una situazione allarmante, che potrebbe richiedere la messa in campo di metodi preventivi più stringenti, come la presenza di agenti di polizia e carabinieri in borghese a bordo dei bus”.