Buongiorno e bentornati in questa rubrica. Potete trovarci e interagire più facilmente con quesiti e nostre risposte sul nostro gruppo Facebook "Blossom Suite - Orchidee: cura e vendita". Ci occuperemo di dare semplici consigli per gestire le piante che teniamo in casa, sul balcone o in giardino.
Finalmente si torna a girare per vivai e piccole fiere. In occasione di una trasferta in Liguria sono passato a vedere un noto vivaio di piante grasse e cactus di Ventimiglia.
La varietà delle piante presenti vale da sola il viaggio, con la presenza di esemplari di tutte le dimensioni, da minuscole a gigantesche e secolari.
Saguari ed euforbie
Grusonii, esemplari ragguardevoli per dimensioni ed età
Prima distinzione… differenza tra piante carnose e cactus. Entrambe sono piante succulente, però le piante carnose hanno foglie, di diversa forma e spessore, ma ricche di succo all’interno dei tessuti. Invece nelle cactacee le foglie si sono ridotte a spine per minimizzare la traspirazione ed anche come difesa. Solitamente sono entrambe piante dalla crescita molto lenta soprattutto se tenute in casa con poca luce potrebbero anche “ibernarsi” ossia rimanere ferme. Viceversa bisogna fare attenzione anche al sole pieno. Non tutte lo tollerano, magari solo qualche ora al giorno.
Le piante grasse sono ideali per la coltivazione in appartamento per le dimensioni solitamente contenute e le poche attenzioni necessarie. Come sempre, il punto più delicato è la quantità di acqua. Soprattutto nel periodo invernale che, se tenuto in locale fresco (non gelido) va totalmente sospeso dall’autunno alla primavera. Giusto un goccino d’acqua ogni 4/5 settimane per evitare di perdere l’apparato radicale. Le piante carnose regalano numerose e coloratissime fioriture.
Ferocactus in fioritura
Astrophytum in fioritura
Echinopsis Eyriesii in fioritura
Melocactus in fioritura
Alcune piante grasse non si limitano a fiori molto appariscenti: alcune fanno anche frutti molto gustosi, come l’Opuntia, conosciuta come fico d’India. Una vero leccornia ed anche fonte di zuccheri e acqua in zone aride per umani ed animali.
Frutti di Opuntia / fico d’India
Ci sono anche piante carnose molto curiose che hanno un caudex di base da cui spuntano in modo perenne o stagionale, dei rami /vegetazioni. La loro crescita è molto lenta e durante il loro periodo di riposo la quantità d’acqua deve essere minima, giusto per mantenere l’apparato radicale, pena la marcescenza della pianta. Il caudex di alcune varietà di piante è commestibile, ricco di amido, ma dopo lunghe cotture che eliminano gli alcaloidi contenuti.
Pachipodium
Curioso il caso della Dioscorea Elephantipes, conosciuta come zampa d’elefante o testudinaria per la somiglianza con il carapace di una tartaruga.
Dioscorea Elephantipes
Chiudiamo in bellezza la panoramica sulle piante con il caudex con l’Adenium Obeso, ossia la rosa del deserto, che fa una magnifica fioritura. In pochi anni prende l’aspetto di un albero secolare, pur mantenendo dimensioni assai più contenute.
Adenium Obeso
Passando alle piante carnose troviamo le Stapelie, piante di dimensioni contenute e dai fiori di grandi dimensioni e dall’aspetto incredibile… purtroppo hanno scelto di essere impollinate da insetti come le mosche e, quindi, emettono odori poco gradevoli.
Stapelia Olivacea e Stapelia Variegata
Oppure piante come la echevaria elegans o l’Aeonium Schwarzkopf che fioriscono anche, nonostante il loro aspetto ricordi costantemente l’aspetto di un fiore come la rosa.
Aeonium Schwarzkopf e Echevaria Elegans
Attenzione che anche le piante grasse quasi mai sono da sole diretto tutto il giorno… e soprattutto dopo durante il periodo in casa, vanno riabituate al sole o si ustionano anche loro.
Per maggiori informazioni, vi attendiamo sul nostro gruppo.