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Attualità | 14 febbraio 2020, 17:34

Don Gianpiero Valerio non è più parroco di Castelrosso: si è dimesso

Il don ha inviato una lettera al vescovo Edoardo Cerrato

Don Gianpiero Valerio non è più parroco di Castelrosso: si è dimesso

Sembra non avere mai fine la vicenda che interessa la vita ecclesiastica di Castelrosso. Dopo la lettera del vescovo Monsignor Edoardo Cerrato di nominare don Davide Smiderle, già parroco di Chivasso, amministratore parrocchiale, don Gianpiero Valerio ha rinunciato alla parrocchia della frazione. 

Lo ha fatto anche lui attraverso una lettera, indirizzata al vescovo. 

"Con la presente lettera - scrive -, avendo appreso, dalla testata giornalistica diocesana, della Sua decisione di nominare a tempo indeterminato un Amministratore Parrocchiale nella persona del Vicario Foraneo di questa vicaria, in obbedienza verso di Lei e di questa Chiesa, rimetto con effetto immediato nelle Sue mani il mio mandato di Parroco di Castelrosso rinunciando pertanto alla titolarità pastorale della Parrocchia dei SS. Giovanni Battista e Rocco in quanto non potendo più, come previsto dal canone 532, avere la rappresentanza dei negozi giuridici che spettano solo ed esclusivamente al Parroco, mi è impossibile guidare e portare avanti i lavori ordinari e straordinari della parrocchia nonchè poter realizzare per la mia comunità i tanti progetti in cantiere tra i quali il nuovo Oratorio". 

Don Gianpiero continuerà però "a svolgere con entusiasmo il mio essere Sacerdote al servizio delle comunità della Madonna del Santo Rosario e della Cappellania dei Torassi, già entrambe a me affidate con il titolo di Parroco, andando di conseguenza a stabilire la mia nuova residenza nella Canonica della Madonna del S. Rosario nei tempi e nei modi necessari per renderla degnamente abitabile".

Poi aggiunge: "Tale decisione, per me assai sofferta e non poco, non sia però giudicata un tradimento del mio mandato nei Suoi confronti o dei miei amati parrocchiani in quanto, per il mio profondo amore verso Nostro Signore Gesù Cristo, ritengo sia necessaria ed obbligata questa mia rinuncia per il bene di questa Chiesa e soprattutto per il bene dei castelrossesi ai quali chiedo venia se ho a loro inavvertitamente mancato di carità e/o senza volere offeso qualcuno durante il mio umile, forse inesperto ma instancabile ed onesto servizio prestato a questa splendida comunità che ringrazio per l’affetto con il quale mi ha accompagnato in questi sei anni che sono stati fondamentali sia per la mia crescita di uomo che di sacerdote".

Da lunedì 17 febbraio, quindi, don Gianpiero non si occuperà più "di tutta la gestione, organizzazione e svolgimento delle attività liturgiche e pastorali della Parrocchia di Castelrosso e che di conseguenza con la presente rinuncia i Consigli Pastorale ed Affari Economici Parrocchiali, come da normative canoniche vigenti, sono decaduti".

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