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Economia e lavoro | 02 ottobre 2019, 17:41

Comital e Lamalu, la svolta dall'apertura delle buste: c'è l'offerta dei cinesi di Dingsheng

Dopo mesi di incertezza e un primo bando andato a vuoto, le due aziende di Volpiano possono sperare in un futuro migliore. La proposta degli aspiranti compratori è arrivata nell'ultimo giorno utile prima della scadenza

Comital e Lamalu, la svolta dall'apertura delle buste: c'è l'offerta dei cinesi di Dingsheng

All'ultimo giorno, come nei film, con la speranza che questo possa davvero essere un lieto fine (anche se le recenti vicende di Embraco inducono alla prudenza). Dopo un bando andato deserto, il nuovo bando per rilevare Comital e Lamalù, le due aziende "gemelle" di Volpiano, sembra aver trovato una candidatura solida.

All'apertura delle buste, infatti, l'offerta che si attendeva da più parti si è concretizzata. E a presentare il proprio progetto sono stati i cinesi di Dingsheng, che si erano già fatti avanti in precedenza con una manifestazione d’interesse. 

Una buona notizia, finalmente, per i lavoratori che in questi ultimi mesi erano rimasti incastrati in condizioni quasi paradossali, tra la dichiarazione di fallimento e l'assenza di ammortizzatori sociali fino a quando non si è trovata una quadra (faticosa) con il governo e le leggi che regolano la casistica per l'erogazione della cassa integrazione.

“In troppi avevano dato ormai per morta la Comital - dice Edi Lazzi, segretario provinciale di Fiom Cgil -: gli unici a crederci fino alla fine, insieme alla Fiom e a pochi altri, sono stati  le lavoratrici e i lavoratori: una buona notizia per loro e per il territorio, anche se ora occorrerà un confronto con la nuova proprietà sui tempi della ripresa dell’attività e  del ritorno al lavoro di tutti". 

"È positivo che la chiusura del bando abbia registrato un'offerta da parte del gruppo cinese - aggiugne Ciro Di Dato, coordinatore territoriale Uilm -. Nell'immediato futuro sarà necessario valutare nel dettaglio il piano industriale della nuova società per capirne i risvolti produttivi e occupazionali".

"In questa lunga ed estenuante vertenza - conclude Julia Vermena, responsabile di Comital-Lamalù per la Fiom-Cgil - un ruolo importante e competente è stato svolto dai curatori fallimentari, questa sinergia con la lotta dei lavoratori ha portato al risultato iniziale che è una nuova partenza per gli stabilimenti di Volpiano. In questo quadro ci aspettiamo un impegno forte da parte del governo e delle istituzioni locali che hanno seguito l’evolversi di questa difficile vertenza, che a più riprese ha rischiato di precipitare in modo drammatico e definitivo".

"Siamo molto soddisfatti di questa notizia - ha dichiarato la deputata M5S Jessica Costanzo, che ha seguito fin dall'inizio la vicenda - ora occorre seguire passo dopo passo gli sviluppi, ma possiamo tirare un sospiro di sollievo. Dopo la dichiarazione di fallimento - prosegue Costanzo - il decreto varato dal governo lo scorso novembre aveva consentito l'erogazione della cassa integrazione, ma ovviamente l'obiettivo era quello di far ripartire con una nuova solidità.  Un plauso ai lavoratori, che non si sono mai arresi e che meritano di continuare a svolgere la loro attività, per cui hanno ricevuto unanime apprezzamento".

 

Massimiliano Sciullo

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