A 82 anni dalla Dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine, la Città di Chivasso, in collaborazione con l’Università della Terza Età del Chivassese, presenta il docufilm “Giovanna Pons – Protestanti e Libertà”.
Prima della sua scomparsa, la figlia dell’antifascista Edoardo Pons, che ospitò la riunione clandestina degli estensori della Carta di Chivasso, raccontò alla regista Anna Giampiccoli, i suoi ricordi di quell’episodio storico, genesi della politica federalista. L’evento si terrà giovedì 18 dicembre, alle ore 16, in Teatrino Civico, nell’ambito del nuovo anno accademico dell’associazione presieduta da Giuseppe Busso.
Già lo scorso anno, la proiezione di “Protestanti e Libertà” agli studenti chivassesi aveva suscitato forti emozioni. Il giovane pubblico aveva ricostruito, con sentito coinvolgimento, quanto ascoltato dai nonni in riferimento alla città sotto il controllo nazifascista.
“Siamo onorati – ha commentato il sindaco Claudio Castello - di poter riproporre la testimonianza diretta di Giovanna Pons sulla Carta di Chivasso. Un lavoro, diretto da Anna Giampiccoli, che ha ricevuto la menzione speciale nella sezione Fare Memoria del Valsusa Filmfest 2025 e che ha vinto il Premio Anpi 25 Aprile del concorso Filmare la Storia. La Dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine rimane un punto fermo per l’autonomismo, soprattutto in quest’epoca di tensioni internazionali in cui certi autoritarismi considerano un pericolo le minoranze e non sé stessi”.





