Non solo Fumetti - 12 ottobre 2025, 06:30

Il trionfo di Goldrake su Rai 2

Ottimo il risultato delle prime due puntate della serie “Atlas Ufo Robot” del ‘78, trasmesse il 5 ottobre scorso. Stasera in onda la terza e la quarta puntata

Il trionfo di Goldrake su Rai 2

E’ stata un po’ un’odissea, non eccessivamente lunga, ma a tratti gli ostacoli sono sembrati effettivamente insormontabili.

Si tratta, alla fin fine, di un prodotto che i ragazzi di oggi potrebbero trovare vecchio (non per niente, a farci caso, come accade con tutti i programmi datati, il cartone occupa soltanto la parte centrale dei nostri moderni megaschermi); inoltre, in palinsesti in cui gli eroi sono interpretati malamente da partecipanti ai reality, la nobiltà di un principe venuto dalle stelle a salvare il nostro mondo risulta invero un po’ anacronistica; infine, ultima possibile obiezione, la Rai ha trasmesso già, recentemente (ne abbiamo parlato in un articolo di qualche tempo fa), un remake che, nonostante il successo ottenuto, ha suscitato reazioni contrastanti.

Ma Goldrake se ne frega, è davvero invincibile. Forte dell’affetto del suo pubblico, ha asfaltato, nel giro di pochi mesi, ogni reticenza, qualunque dubbio. E, alla fine, è tornato davvero in tv.

No, stavolta nessun remake, stavolta è andato in onda quello del ‘78, restaurato, rimasterizzato, proprio lui e nessun altro.


Il comunicato stampa della Rai che ha annunciato la messa in onda della serie di Goldrake del ‘78

Fissata al 5 ottobre la data della messa in onda (praticamente un anniversario, dato che Goldrake è andato in tv per la prima volta, in Giappone, il 5 ottobre di 50 anni fa), restava da stabilire l’orario.

Inizialmente la Rai ha indicato le 8 del mattino.

I social hanno svolto il ruolo di dirimenti della questione (a volte, bisogna dire, sono utili). Si è sollevata la protesta della moltitudine di fans che ha fatto notare come, a quell’ora, il pubblico interessato si trovi già a scuola o al lavoro. La serie, in queste condizioni, non sarebbe stata certo premiata dall’Auditel. Dopo l’insurrezione, la Rai ha spostato la messa in onda alla domenica, nella fascia preserale.

Così su Rai 2, domenica scorsa, alle 18 e 55 (5 minuti prima dell’orario annunciato) è risuonata di nuovo dalle tv italiane, dopo svariati lustri, la sigla di Ufo Robot.

I primi due episodi trasmessi (che sono disponibili su Raiplay, come lo saranno i successivi 72) recano gli stessi titoli della prima messa in onda del ‘78, ovvero: “Alcor e Actarus” e “La terra è in pericolo”. Oggi andranno in onda il terzo e il quarto, intitolati presumibilmente “L’incubo” e “Il mostro spaziale”.


La pagina di Raiplay dedicata a Goldrake

Il timore dei fans in merito a modifiche già avvenute nel doppiaggio eseguito nella riedizione in dvd pubblicata dalla giapponese d/visual nel 2007, sembrano per ora fugate. Da un punto di vista, come dire, storico, queste ultime sarebbero in realtà quelle corrette (l’uso del vero nome di Alcor, ad esempio, Koji Kabuto), ma dal punto di vista del “sentimento” del pubblico italiano causerebbero una vera e propria sofferenza. Per i nostalgici, Alcor, finché pilota il dischetto giallo (TFO) e il Goldrake 2, si chiama Alcor e basta. Solo se pilota Mazinga Z o Mazinkaiser può portare senza problemi il suo vero nome.

A proposito, all’inizio del primo episodio di Ufo Robot andato in onda domenica scorsa, appaiono alcuni fotogrammi che nel ‘78 furono tagliati: proprio quelli in cui Alcor/Koji rammenta il suo passato alla guida di Mazinga Z. Come già spiegato in un articolo di questa rubrica qualche tempo fa, in Italia la saga di robottoni di Go Nagai fu trasmessa al contrario: Goldrake (terzo capitolo) giunse da noi prima di Mazinga Z e Grande Mazinga (primo e secondo capitolo).


Uno dei fotogrammi che ritraggono Mazinga Z nella prima puntata di Goldrake

Va annotato che il restauro audio di Atlas Ufo Robot è stato operato dalla Raflesia Post House di Milano, casa di produzione non nuova a imprese come queste. Per Yamato Video aveva già lavorato sulle serie dei Mazinga e di Jeeg Robot.

Comunque il merito del ritorno di Actarus e soci in tv, va detto, è di Adriano De Maio. direttore della sezione Cinema e Serie Tv della Rai. E’ lui che ha colto subito il potenziale della serie “Grendizer U”. Come da lui stesso dichiarato in conferenza stampa, inizialmente il remake era stato destinato al canale Rai dedicato ai ragazzi. La sua opposizione a questa scelta ha fatto sì che venisse trasmesso invece su Rai 2. Il successo di pubblico conseguito lo ha poi spinto a lavorare affinché venisse portata di nuovo sugli schermi anche la serie originale del ‘78. Quest’ultima stavolta verrà proposta al completo, ovvero comprensiva di due episodi che, all’epoca, per motivi che non è dato sapere, non furono messi in onda. Fino ad oggi, detti episodi, sono stati reperibili in rete solo in lingua francese con i titoli “Le Commando” e “Akereb la rouge”. Finalmente potremo vederli anche in lingua italiana.


Il Direttore Cinema e Serie Tv della Rai Adriano De Maio

Veniamo ai dati Auditel: le prime due puntate di Atlas Ufo Robot della settimana scorsa hanno, come si suol dire, fatto il botto con un picco di ben 721.000 spettatori.


 I dati Auditel di Goldrake nel comunicato stampa della Rai

La speranza è che il trend positivo prosegua e vada aumentando al punto da convincere la Rai a tornare al vecchio sistema: una puntata al giorno nel preserale.

Allora sì, che sarà a tutti gli effetti il nostro vecchio Ufo Robot.

Noi ci rileggiamo la prossima settimana.

Thomas Pistoia

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