Viabilità e trasporti - 02 ottobre 2025, 16:00

Linea ferroviaria Torino-Ivrea, Avetta (Pd): "Continuano sovraffollamenti e ritardi"

Il consigliere regionale dem incalza la maggioranza: "Che fine ha fatto la promessa del raddoppio dei treni bimodali?"

Una immagine del sovraffollamento sulla Torino-Ivrea

Una immagine del sovraffollamento sulla Torino-Ivrea

«Regione Piemonte e Trenitalia avevano promesso il raddoppio dei treni bimodali sulla linea Torino-Ivrea, quantomeno nelle ore di punta. Questo non è avvenuto, e con la ripresa della scuola ogni giorno si verificano problemi di sovraffollamento e di ritardi. Infatti, la capienza limitata dei treni bimodali è del tutto insufficiente rispetto alla domanda e, spesso, i pendolari vengono lasciati a piedi a Porta Susa o alla stazione di Chivasso. Pertanto, chiedo alla Regione: quando avremo i bimodali doppi nelle ore di punta?». Lo domanda il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd), che ha presentato l’ennesima Interrogazione in cui si segnalano disservizi e criticità sulla Torino-Ivrea.

 In particolare, il consigliere Avetta segnala tre episodi recenti: martedì 30/09/2025 il 2714 delle 07.41 da Ivrea era “corto” ed è arrivato a Chivasso già sovraffollato, quindi i passeggeri in eccesso sono stati dirottati sul treno successivo; sempre martedì 30/09/2025 il 2737 delle 17.25 era già completamente affollato alla partenza da Torino Porta Nuova e all’arrivo a Porta Susa i passeggeri sono stati costretti ad attendere il treno successivo diretto a Chivasso; lo stesso treno 2737 di martedì 30/09/2025 delle 17.25 ha raggiunto Ivrea con 30 minuti di ritardo.

«Mentre le promesse di Regione e Trenitalia sono rimaste tali, i prezzi di biglietti e di abbonamenti sono aumentati. Non si può fare spallucce e derubricare il tutto ad episodi isolati. Studenti e pendolari subiscono ogni giorno un disservizio, che oltre a penalizzare le loro vite compromette il tessuto produttivo e professionale del Canavese. Vorremmo capire se la Giunta Cirio intende adottare qualche misura volta a evitare o quantomeno ridurre sovraffollamenti e ritardi, oppure se ci limiteremo a leggere in Aula le tabelle sulla puntualità dei treni. La realtà è un’altra e i piemontesi la vivono ogni giorno».

comunicato stampa

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