L’Assessore regionale al Patrimonio e ai Fondi Sviluppo e Coesione (FSC) Gian Luca Vignale e il Consigliere Regionale nonché Presidente della V Commissione Ambiente Sergio Bartoli nella giornata di oggi hanno effettuato una serie di sopralluoghi presso alcune stazioni ferroviarie della tratta Canavesana. Stazioni che sono state recentemente acquisite al Patrimonio Regionale. Lo scopo delle visite, accompagnati dagli Amministratori comunali e dai Sindaci Pasquale Mazza di Castellamonte, Giovanna Cresto di Cuorgnè, Paolo Coppo e Raffaele Costa di Pont Canavese e Federico Pozzo di Ozegna, e’ quello di valutare lo stato e la consistenza dei beni per una loro futura valorizzazione e riutilizzo.
Si tratta di immobili già in parte utilizzati e una parte, invece, libera, che si predispongono a progetti di riutilizzo associativo, ricettivo, commerciale, oppure ad ospitare una delle sedi del Museo Ferroviario Piemontese diffuso. Quest’ultimo progetto, presentato dall’Assessore Vignale lo scorso aprile, prevede la realizzazione di diversi poli museali sparsi sul territorio regionale. Sfruttando in primis le realtà esistenti, quali il Museo di Savigliano e quello di Porta Milano a Torino, in seconda battuta, utilizzando l’enorme patrimonio rotabile a disposizione della Regione per aprire punti museali lungo le tratte della Canavesana e della Torino-Ceres.
Nel corso della visita ai Comuni canavesani, l’Assessore e il Consigliere hanno avuto anche l’occasione per visitare i luoghi dove, grazie a Fondi di Sviluppo e Coesione, verranno realizzati progetti utili alle comunità locali: a Pont Canavese si tratta di interventi di riqualificazione urbana in Piazza Craveri e Via della Lea, a Cuorgné la riqualificazione dell’ex istituto salesiano, a Castellamonte sono interventi sugli spazi della Rotonda Antonelliana, infine ad Ozegna un parco giochi inclusivo, moderno e accessibile a tutti. La visita ha toccato anche la Rsa e la Portineria di Comunità di Pont Canavese.
"La giornata odierna ci ha permesso di valutare insieme ai Sindaci e alle amministrazioni locali la quantità e la qualità delle strutture e delle stazioni ferroviarie recentemente acquisite al patrimonio della Regione - dichiara l’Assessore Vignale – insieme abbiamo discusso di futuri progetti di valorizzazione tra i quali quello di ospitare sedi del Museo Ferroviario Piemontese diffuso sul quale la Regione sta investendo importanti risorse. Si tratta di beni con grandi potenzialità oltre che di strutture di pregio storico, si prestano ad essere luoghi di aggregazione sociale, ma anche per ospitare attività ricettive e commerciali utili a sviluppare l’economia delle comunità locali. Infine, l’occasione si è rivelata propizia per fare il punto sulla messa a terra dei progetti che i Comuni realizzeranno grazie a Fondi di Sviluppo e Coesione, tutte opere attese da anni per offrire nuovi servizi e spazi per i cittadini".
"Queste stazioni raccontano una parte importante della storia del nostro territorio. Oggi, insieme agli amministratori locali e all’Assessore Vignale, abbiamo compiuto un passo fondamentale per trasformare questi luoghi da simboli di abbandono a risorse vive per le nostre comunità. La ferrovia Canavesana può e deve diventare parte attiva di un progetto culturale, turistico ed economico: inserirla nel percorso del Museo Diffuso Ferroviario del Piemonte significa restituirle un’anima, valorizzarne l’identità e renderla protagonista del rilancio delle valli e dei centri che attraversa. Lavorerò con impegno perché queste opportunità si traducano in progetti concreti, condivisi e utili ai cittadini": così il consigliere regionale Sergio Bartoli.