Eventi - 30 aprile 2025, 13:13

A San Raffaele Cimena prosegue con successo Antiquaria 2025

Giovedì 15 maggio Arianna Art Ensemble proporrà: “La musica nelle corti italiane del Seicento”

Arianna Art Ensemble protagonista a San Raffaele Cimena

Arianna Art Ensemble protagonista a San Raffaele Cimena

Giovedì 15 maggio, alle 21.15, prosegue a San Raffaele Cimena, presso la straordinaria cornice della chiesa di San Raffaele Arcangelo in via Maestra, l’edizione 2025 di Antiqua. La rassegna di musica antica proposta dall’Accademia del Ricercare.  

Arianna Art Ensemble proporrà: “La musica nelle corti italiane del Seicento”.  Ingresso gratuito.  

Per informazioni o prenotazioni scrivere a segreteria@accademiadelricercare.com o accademiadelricercare@gmail.com oppure  consultare il sito web https://accademiadelricercare.com/

Nota di Sala 

Il concerto ci trasporta in un’epoca cara Serizzata da una ricca dose di eccentricità, lungo un ricchissimo percorso geografico e storico tra i virtuosismi strumentali più in voga nelle corti italiane del XVII secolo, di Venezia, Bologna, Mantova, Roma , Napoli fino ad arrivare in Sicilia. Tra gli strumenti più in uso nel Seicento c’era proprio il cornetto , strumento principe del rinascimento molto apprezzato anche nel seicento per la sua capacità di sostenere le voci e per le ottime risorse virtuosistiche. Al principio del Seicento la musica strumentale, che fino a quel momento era considerata come genere minore, inizia ad emanciparsi dal testo poetico e trova proprio negli strumenti il veicolo delle più ardite sperimentazioni, delle "invenzioni" e delle "bizzarrie" delle nuove scuole strumentali italiane. Esempio limpido di questo nuovo atteggiamento e di estrosità sono la Canzona detta “dell’infanta arcibizzarra” di A.Falconiero e la Sonata X di Buonamente. Qui le voci si imitano e rincorrono, giocano tra loro abbracciandosi e combattendo, corrono attraverso i passaggi di semicrome e si affermano nei reiterati ribattuti descrivendo storie che sanno di amore e guerra, di litanie cinquecentesche e canti fanciulleschi. Questo repertorio è pertanto figlio di un’epoca di passaggio: il materiale di base e molti stilemi sono ancora pienamente rinascimentali ma le forme tendono già al mondo barocco della “seconda pratica”, ossia la tendenza a cristallizzare le voci in solista e basso continuo abbandonando la polifonia rinascimentale. 

Arianna art Ensemble, fondato nel 2007 dal liutista e compositore Paolo Rigano e dalla clavicembalista Cinzia Guarino, promuove la diffusione del repertorio vocale e strumentale rinascimentale e barocco, attraverso le proprie esecuzioni con strumenti d'epoca, la scelta della corretta prassi esecutiva storica e la riscoperta di manoscritti inediti. L’ensemble promuove anche la sperimentazione e l’esecuzione di brani di musica contemporanea con strumenti antichi. I componenti dell'ensemble hanno registrato anche per diverse etichette, ottenendo positivi consensi da parte della critica. L’ensemble è vincitore di numerosi premi in prestigiose competizioni, tra cui nel 2010 il primo premio nella sezione “Strumenti antichi” della VII edizione del Premio Nazionale delle Arti organizzato dal Ministero dell’Alta Formazione Artistica. Ad oggi l’Arianna Art Ensemble si è esibito nelle stagioni concertistiche più importanti d’Italia, e in vari festival e rassegne d’Europa. L’ensemble collabora stabilmente con importanti artisti come Enrico Onofri, Giovanni Sollima, Dmitry Sinkovsky, Fabio Biondi. L’ensemble è impegnato, insieme all’associazione MusicaMente di Palermo, nella realizzazione del festival internazionale di Musica Antica di Gratteri giunto alla XVIII edizione e promuove da 13 anni una stagione concertistica di musica antica e barocca a Palermo, a cui hanno partecipato importanti musicisti di fama nazionale ed internazionale. Con Giovanni Sollima ha recentemente inciso le Sonate e le Sinfonie di Giovanni Battista Costanzi, per l'etichetta discografica Glossa; nel 2017 l’ensemble ha ridato luce ai manoscritti inediti delle opere sacre di Antonino Reggio, clavicembalista e compositore settecentesco nato ad Aci Catena. Nel 2021, l'Arianna Art Ensemble ha pubblicato, in collaborazione con la casa discografica Almendra Music, il CD "Cimbalu d’Amuri", un progetto ispirato alla Sicilia del XVII secolo. Questo lavoro esplora l'uso della musica come terapia per il tarantismo, un rito religioso che utilizzava melodie e danze per curare i disturbi provocati dal morso di un ragno velenoso. Nel 2022, l'ensemble ha inciso il CD "Musiche per arciliuto, chitarra e clavicembalo" per l'etichetta Tactus, ricevendo una valutazione di 5 stelle dalla rivista AMADEUS. Nel 2023, ha collaborato con l'Italian Consort alla registrazione del CD "Ex tempore" per la casa discografica Tactus. 

Dal 2023, l'ensemble ha avviato una collaborazione pluriennale con il Teatro Manuel di Malta, dedicandosi all'esecuzione storicamente informata di opere mozartiane. Tra le esecuzioni previste vi sono Apollo e Giacinto nel 2023, Il Re Pastore nel 2024 e Idomeneo nel 2025. 

Inoltre, nel settembre 2024, è prevista l'uscita del CD "Fasch, Bohm e Telemann" per Urania Records e del CD "La chitarra alla spagnola" per la casa discografica Da Vinci Classics 

Alessandro Nasello 

Si esibisce regolarmente nelle più prestigiose sale e teatri del mondo come: Lincoln Center di New York, Konzerthaus e Musikverein di Vienna, Berliner Philharmonie, La Scala di Milano, Grosses Festspielhaus di Salisburgo, Bozar de Bruxelles, CCB di Lisbona, Champs-Elysée, Salle Gaveau, Philharmonie di Parigi, Château de Versailles, Barbican e St. John Smith di Londra, Rudolfinum di Praga, Concertgebouw di Amsterdam, Palau de la Musica Catalana di Barcellona, Tonhalle maag di Zurigo, NFM di Wroclaw, Teatro Massimo di Palermo, per i festival più prestigiosi, oltre che in Italia anche in: Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Polonia, Portogallo, Austria, Ungheria, Belgio, Olanda, Bulgaria, Svizzera, Slovenia Romania, Repubblica Ceca, Lussemburgo, Malta, Lettonia e U.S.A. Collabora con le seguenti orchestre: Accademia Bizantina – Dantone, Carmignola, Tampieri; Il Giardino Armonico – Antonini; Concerto Italiano – Alessandrini; Europa Galante – Biondi, I Barocchisti – Fasolis; Les Musiciens du Prince – Capuano; Cappella Gabetta – A. e Sol Gabetta; La Scala su strumenti storici – Antonini; Pomo d’Oro – Emelyanychev, Corti; l’a.b. di Ambronay – Alarcon e S. Kuijken; Zefiro – Bernardini; La Risonanza – Bonizzoni; Modo Antiquo – Sardelli; Ghislieri – Prandi; Bremen Barok Orchestra; Hofkapelle Esterhazy – Onofri; La Verdi Barocca – Jais; Accademia barocca di Santa Cecilia di Roma – Sardelli; Budapest Festival Orchestra – H. Niquet; Academia Montis Regalis – B. Kuijen, Corti, Onofri; Fondazione Teatro Massimo di Palermo; Divino Sospiro; Arianna Art Ensemble – Onofri, Sinkovsky, Sollima; The Italian consort; Les Elements – Cartosio; Antonio il Verso – Minasi, Onofri, Schifani ed è stato il I fagotto dell’Orchestra Barocca Europea “EUBO” nel 2015/16 – Mortensen e Podger. 
Ha ricevuto diversi premi: tra gli altri, con formazioni da camera la VII° edizione del “Premio delle Arti” il II° premio al I° Concorso “Maurizio Pratola” de l’Aquila e da solista ha vinto il II° Premio al “I° Concorso Nazionale per flauto dolce – ERTAItalia” a Padova ed è stato menzionato al IX Premio delle arti per la «completezza della formazione e disinvoltura nell’approccio esecutivo». Ha Inciso dischi con Cecilia Bartoli e Sol Gabetta per Decca, con l’Accademia Bizantina per la Haydn Edition di Decca, da solista il Quarto Concerto Brandeburghese di Bach per Pentatone; inoltre ha registrato cd per Naive, Passacaille, HDB, Tactus e concerti per: Rai Radio 3, Radio Svizzera Italiana RSI, Radio France Musique, ARTE’ e per la radio nazionale polacca e rumena. Affianca all’attività concertista quella di insegnante, insegnando Fagotto storico presso il Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina e presso il Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo; Flauto dolce al Liceo Musicale “Regina Margherita” di Palermo e presso il Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia e ha insegnato flauto dolce ai corsi propedeutici del Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo. 

Andrea Inghisciano 

Andrea Inghisciano ha studiato tromba con Marco Nesi e jazz con Mauro Grossi all’Istituto Musicale Pareggiato “P. Mascagni” di Livorno. Successivamente scopre il cornetto e studia con Bruce Dickey prima al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, poi alla Schola Cantorum Basiliensis, dove ottiene il Master in Performance Alte Musik. È membro fondatore dell’ensemble Li Sacri Cornetti. In collaborazione con il Daimonion Ensemble ha vinto il Premio Bonporti di Rovereto. All’attività concertistica affianca quella di costruttore di cornetti. Ha collaborato con varie formazioni come La Pifarescha, Daimonion Ensemble, Il Giardino Armonico, Concerto Palatino, I Barocchisti, Concerto Italiano, Le Concert d’Astrée, Concerto Romano, Modo Antiquo, Tibicines, La Venexiana, Cantar Lontano, Musica Amphion, La Stagione Armonica, Solistenensemble Kaleidoskop, Il Profondo, L’Homme Armé, Orchestra barocca di Bologna, Orchestra Sinfonica di San Remo, Ensemble Orologio, Ensemble S.Felice, Accademia degli Invaghiti, Ensemble Les Nations, Orchestra barocca di Cremona, Accademia Montis Regalis. Ha registrato per Emi, Amadeus, Tactus, Tibicines, E lucevan le stelle records, Spazi Sonori, Midfinger Records, Clavis, Et’Cetera, Arts.

comunicato stampa

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