Economia e lavoro - 17 agosto 2023, 17:55

Attrazione e sviluppo di nuovi investimenti: la Regione mette sul piatto 35 milioni di euro

L'assessore Tronzano: “Un ulteriore sostegno a favore di imprese per aumentare innovazione, sviluppo e competitività”. Sportello operativo dal 5 ottobre

Nuovi fondi da parte della Regione per attrarre investimenti e stimolare lo sviluppo dell'economia piemontese

Due bandi da 35 milioni in tutto per continuare a fare del Piemonte un territorio "accogliente", con il giusto fascino per attirare capitali e aziende (grandi o piccole) da oltre confine, per portare impresa, sviluppo e occupazione.

Si parte il 5 ottobre

E’ stata pubblicata in queste ore sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte la misura Attrazione e sviluppo nuovi investimenti che avrà una dotazione totale di 35 milioni e il cui sportello sarà operativo a far data dal prossimo 5 ottobre. La Misura ha l’obiettivo di favorire l’incremento della propensione agli investimenti del sistema produttivo, attraverso l’attrazione e lo sviluppo di nuovi investimenti per il consolidamento della competitività del tessuto imprenditoriale locale, delle filiere e dei sistemi produttivi, anche valorizzando le aree produttive esistenti libere e riqualificando quelle dismesse.

Un ulteriore sostegno – commenta l’assessore alle Attività produttive, Andrea Tronzanoa favore di imprese per aumentare innovazione, sviluppo e competitività. Crediamo nel nostro sistema produttivo e oltre ad aumentare la produttività siamo consapevoli che una misura di questo genere potrà incrementare l’occupazione nella nostra regione”.

 

Trenta milioni + cinque

La misura si articola su due Bandi: il Bando A (che dispone di 30 milioni) per incentivare gli investimenti da parte di imprese non ancora attive in Piemonte; attrarre imprese piemontesi che hanno delocalizzato la produzione all’estero, ma che intendano reinsediarsi nel territorio regionale; consolidare e radicare le imprese già presenti, attraverso il sostegno ad un nuovo investimento; incentivare interventi di riqualificazione dei siti produttivi dismessi.

 

Il Bando B, invece (con 5 milioni di euro), è rivolto alle pmi e avrà l’obiettivo di sostenere l’incremento occupazionale determinato dai progetti finanziati dal Bando A.