Ripristinare la funzionalità della presa della Roggia San Marco con il prolungamento della traversa stabilizzata esistente in massi ciclopici, mediante massi aggiuntivi legati con tiranti in acciaio, e spostare il materiale litoide verso la sponda sinistra del torrente Orco, a protezione del piede della scogliera.
Sono le ipotesi progettuali emerse dopo il sopralluogo della Regione Piemonte che ha stanziato 150 mila euro per il ripristino dell’alveo originario a protezione della frazione Pratoregio. Erano presenti anche il Consorzio Irriguo ed il Comune, con l’assessore ai Lavori Pubblici e i tecnici comunali. La Giunta Castello, da parte sua, ha già approvato in precedenza il progetto esecutivo per la realizzazione della scogliera a protezione della sponda sinistra del torrente. I lavori, per un ammontare complessivo di 800 mila euro, hanno l’obiettivo di arrestare e impedire il fenomeno di erosione spondale e del fondo alveo. “Allo scopo di evitare il susseguirsi di due cantieri diversi, salvaguardando in tal modo anche aspetti ambientali – ha detto l’assessore Barengo -, abbiamo chiesto alla Regione di sviluppare contemporaneamente le lavorazioni di cantiere”.
Nel corso della stessa giornata inoltre, sono stati effettuati una verifica delle opere, finanziate per 250 mila euro, realizzate per la difesa spondale del torrente Malone ed un sopralluogo per accertare la gravità del dissesto dell'alveo.
L'area del torrente Malone esistente in prossimità del confine con il Comune di Volpiano e inadiacenza della Cascina Cerello è stata oggetto negli ultimi anni di gravi fenomeni di dissesto idraulico con l'insorgenza di erosione soprattutto in sponda orografica sinistra. L'erosione sinistra è stata causata anche dall'accumulo in destra orografica di circa 20.000 mc di materiale litoide che ha modificato la morfologia dell'alveo e la dinamica fluviale.
Mentre per ripristinare il grave fenomeno erosivo in sponda destra, la Regione Piemonte con il penultimo evento alluvionale ha finanziato opere di protezione spondale, per la sistemazione idraulica dell'alveo non è stato previsto alcun finanziamento. Il torrente Malone è un corso d'acqua demaniale di competenza regionale da molti anni non interessato da interventi di manutenzione. Si è richiesto quindi un sopralluogo per accertare la gravità del dissesto dell'alveo demaniale che potrebbe provocare danni alla nuova scogliera in massi in destra orografica.
“Per intervenire urgentemente sul dissesto dell'alveo demaniale – ha spiegato il sindaco Claudio Castello - si è colta l'occasione per ribadire la richiesta, che abbiamo già trasmessa con una nota dello scorso mese di dicembre, di un ulteriore contributo di 120.000 euro per effettuare un intervento di disalveo con movimentazione di materiale d'alveo”.